Calcio

Calcagno, riequilibrare alcune storture Decreto crescita

Presidente Aic, in corso interlocuzione con il governo

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 NOV - "Nessuno vuole contrastare la libera circolazione delle persone ma c'è una norma che oggettivamente crea un risparmio fiscale tale da falsare il nostro mercato, non solo a scapito degli italiani, ma anche degli stranieri che già sono in Italia. Ci stiamo interessando del problema ed è una questione di sistema. Speriamo che l'interlocuzione con le autorità governative possa portare al riequilibrio delle storture menzionate". Lo afferma il presidente dell'Aic, Umberto Calcagno, in merito al Decreto crescita e all'agevolazione prevista dal 2019 che consente ai club italiani di ingaggiare calciatori e allenatori, residenti all'estero nei 24 mesi precedenti, con una tassazione dimezzata rispetto a chi è già nel Paese.
    "Il grande exploit fatto dalla Nazionale agli Europei ci dimostra quanto sia importante avere vivai nazionali di livello - dice ancora Calcagno -, parlando Radio Punto Nuovo -. Abbiamo leggi e risorse per il nostro mondo proprio per l'utilizzo dei calciatori selezionabili. Non vogliamo impedire che il grande calciatore possa venire in Italia, ma ci interessa anche il mercato in Serie B o le nostre Primavera, che vedono percentuali di stranieri sempre crescenti".
    Il n.1 dell'Assocalciatori interviene anche sulla situazione della Lega Dilettanti, "una componente che rappresenta il calcio di base che sta soffrendo più di altri settori le difficoltà legate alla pandemia. I dati sui tesseramenti sono dati che ci preoccupano - dichiara Calcagno -. Tornare alla normalità significa elezioni, ma anche attenzione alle norme che la Federazione ha sottoposto al Collegio di Garanzia del Coni. Dal Consiglio Federale di ieri è emersa la volontà di ricercare la via migliore per il ritorno alla normalità". (ANSA).
   

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