(ANSA) - GENOVA, 05 DIC - "Direi che oggi siamo stati
rimandati a settembre perché siamo ricaduti in situazioni di
gioco scolastiche. Abbiamo usato la testa quando avevamo la
palla, ma molto meno quando ce l'avevano gli avversari".
I neroverdi sono una squadra che crea e che concede, non a
caso quello contro lo Spezia è il terzo 2-2 nelle ultime quattro
partite. "Dove dobbiamo migliorare è nel non concedere. E' vero
che abbiamo giocatori di qualità da mettere in condizione di
esprimersi, ma non possiamo giocare senza difenderci. Anche oggi
abbiamo rischiato: non era facile riprendere una partita contro
un squadra che voleva a tutti i costi il risultato".
La svolta è arrivata con il passaggio al 4-2-3-1 e l'ingresso
di Raspadori. "Giocando tra le linee ci ha permesso di trovare
soluzioni diverse e abbiamo accelerato. Avremmo creato più
possibilità se avessimo mosso la palla più velocemente sin da
subito. Spesso ci siamo trovati a giocare spalle alla porta,
preda della fisicità dei difensori dello Spezia. Se siamo quelli
del primo o del secondo tempo? Siamo entrambi. Ora è il momento
di chiederci: chi vogliamo essere?". (ANSA).
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Il tecnico, dobbiamo chiederci cosa vogliamo essere