(ANSA) - MILANO, 22 DIC - Sono state effettuate ieri
acquisizioni anche su dispositivi informatici, alla ricerca di
mail e messaggi tra dirigenti, responsabili e dipendenti
relativi alle cessioni e scambi di calciatori tra il 2017 e il
2019, nell'inchiesta milanese per falso in bilancio sull'Inter e
su presunte vendite 'gonfiate' per 'abbellire' i conti. Tra i
temi dell'indagine i contratti, acquisiti dalla Gdf
nell'inchiesta dei pm Cavalleri e Polizzi, con la clausola "di
recompra": vendita e riacquisto l'anno successivo dello stesso
giocatore.
In particolare, nei contratti con clausola di "recompra",
diffusi nelle operazioni di calciomercato, una società vende un
giocatore generando per quell'anno una plusvalenza e poi
riacquista lo stesso calciatore ad un prezzo superiore l'anno
dopo, ammortizzando però i costi e spalmandoli su più anni,
mentre la squadra che ha venduto, a sua volta, mette a bilancio
una plusvalenza.
A quanto si è saputo, poiché in queste indagini resta la
difficoltà di valutare i valori reali dei calciatori non
essendoci criteri precisi, l'inchiesta milanese - nell'ambito
della quale sono stati acquisiti documenti, contratti, movimenti
bancari su una decina di compravendite, cessioni e scambi - si
concentrerà su quelle operazioni nelle quali i calciatori sono
stati valutati per una cifra che sembra "marcatamente
sproporzionata" rispetto ai valori reali. (ANSA).
Inchiesta Inter: acquisite mail, focus clausola 'recompra'
Si indaga su valori calciatori 'marcatamente sproporzionati'