Calcio

Giampaolo, gara Venezia importante ma non è finale

Tecnico Samp, ma va giocata come se lo fosse, senza paura

Redazione Ansa

(ANSA) - GENOVA, 18 MAR - Marco Giampaolo lancia la sfida verso la gara in programma domenica a Venezia ma avverte la sua Sampdoria: "Sappiamo che è una gara importante, anzi molto importante ma non è una finale anche se come tale andrà giocata", spiega il tecnico. Con la Samp che è partita con un giorno di anticipo verso Venezia che ha raggiunto in treno visto i lavori in corso all'Aeroporto di Genova sulla pista. E sono stati circa 200 i tifosi blucerchiati che si sono dati appuntamento alla stazione Brignole per caricare la squadra che era in partenza. "A Venezia dobbiamo scendere in campo con la mentalità che questa partita richiede perché giocheremo all'ora di pranzo, arriveremo allo stadio in battello, il campo è più piccolo, con gli spalti molto vicini al terreno di gioco e il pallone viaggia molto più veloce. Dovremo essere bravi ad entrare in partita molto prima del fischio d'inizio.
    Affronteremo una buona squadra, camaleontica che sa adattarsi all'avversario di turno, senza mai rinunciare a quello che è il suo modo di fare calcio e che va assolutamente rispettata", spiega il mister che ritrova anche Colley inserito nella lista dei convocati anche se in settimana ha avuto qualche problema al ginocchio sinistro. A centrocampo si va verso il trio Thorsby, Ekdal e Candreva con Sensi alle spalle di Caputo e Quagliarella: "Quando si lotta per la salvezza qualche pensiero in più è giusto averlo, è inevitabile e fa parte della storia del calcio.
    Ritengo però che il sentimento della paura non sia corretto. In questo momento ha paura chi sta facendo la guerra, non un calciatore che si prepara a scendere in campo per giocare a calcio - ha concluso -, pur sapendo che la sfida si porterà dietro le sue tensioni". (ANSA).
   

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