Il day after di Bodo-Roma è un mix di preoccupazione e rabbia. Il primo è un sentimento nato dall'infortunio al ginocchio destro di Gianluca Mancini e svanito successivamente agli esami che hanno escluso lesioni, mentre il secondo nasce con la sconfitta per 2-1 e culmina nell'acceso post partita che ha visto arrivare al confronto il preparatore dei portieri giallorosso, Nuno Santos, e il tecnico dei norvegesi, Kjetil Knutsen. Le versioni dell'accaduto delle due società, però, non combaciano e per questo Bodo-Roma è continuata anche fuori dal campo: ora indaga un ispettore dell'Uefa. Il primo a denunciare i fatti è stato Lorenzo Pellegrini. "Ho visto il loro tecnico aggredire il nostro preparatore dei portieri", aveva detto nell'immediato post gara il capitano giallorosso. Stando infatti a quanto riportato dal club capitolino le tensioni verbali nei novanta minuti sarebbero sfociate in un confronto su toni ancora più alti al triplice fischio negli spogliatoi e conclusi con l'aggressione di Knutsen a Nuno Santos. Un pugno sferrato all'assistente di Mourinho che ha portato anche all'intervento della polizia locale, alla quale i vertici della Roma hanno consegnato la loro versione dell'accaduto così come al delegato Uefa, mostrando anche i segni sul volto di Santos. Ricostruzione dei fatti, però, "falsa" per il Bodo/Glimt, secondo cui il primo ad aggredire sarebbe stato il preparatore dei portieri della Roma dopo un comportamento irrispettoso tenuto per tutta la partita. "La Roma continua a spargere falsità sui media" ha denunciato la società norvegese in comunicato, menzionando anche un video in possesso dell'Uefa che mostrerebbe Santos mettere per primo le mani al collo di Knutsen. "È naturale poi che poi abbia dovuto difendermi" ha replicato l'allenatore, mentre il dg dei norvegesi rilancia con la denuncia esposta alla polizia locale per l'aggressione subita dal proprio tecnico. Insomma, sette giorni di fuoco separano le due squadre dalla gara di ritorno con l'Uefa che ha incaricato un suo ispettore della sezione disciplinare di condurre un'indagine sugli incidenti segnalati. La Roma si augura che vengano presi dei provvedimenti perché ritiene di essere nella ragione e che quanto accaduto sia grave e peggiorato dall'assenza di scuse della società norvegese. Intanto Mourinho (che domani non parlerà in conferenza) dovrà isolare la squadra in vista della Salernitana, gara per la quale perde Mancini, ma recupera Zaniolo e Veretout. Da valutare le condizioni di Abraham, avvistato claudicante al ritorno a Roma e giocatore imprescindibile per lo Special One. Ecco perché, se non al meglio, potrebbe riposare in vista del ritorno con il Bodo/Glimt. L'ultimo atto di una battaglia iniziata con il drammatico 6-1 e lunga ormai oltre cinque mesi.
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