"Non posso dire adesso se resto al Verona o no. Finito il lavoro, ci sarà il tempo per sedersi a parlare".
Il confronto è con la partita contro l'Inter persa a San Siro: "Il primo tempo non m'era piaciuto e durante la settimana ne abbiamo parlato, perché per fare il nostro calcio bisogna stare attenti sull'uomo e correre dietro la palla anche quando va verso la nostra porta", spiega Tudor. Infine, le lodi al collega di turno e a Barak: "Gasperini è un maestro, un visionario, al livello del Cholo Simeone, Guardiola e Conte. Non ha avuto la chance di andare in grandi squadre ma fa cose importanti - dice -. Barak è un giocatore chiave, quest'anno è stato anche sfortunato ed è giusto che si prenda le sue rivincite".
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