(ANSA) - CROTONE, 12 MAG - "Ripartiremo più forti di prima".
Così il presidente del Crotone Gianni Vrenna ha spiegato - dopo
un lungo silenzio stampa - le sue intenzioni dopo la
retrocessione in Serie C.
La principale notizia è l'addio di Beppe Ursino, storico
direttore sportivo che lascia il club dopo 27 anni condivisi con
Vrenna. "Ursino ha pensato che la sua era è arrivata al
capolinea - ha detto Vrenna -, ha espresso questa volontà. 27
anni non si possono cancellare, stima e affetto nei suoi
confronti rimane sempre lo stesso. Continuerò a chiedere
consigli". In società dovrebbe rientrare Raffaele Vrenna, figlio
del presidente attualmente dirigente della Pro Vercelli. Voci
che il patron del Crotone ammette: " Con mio figlio ho un attimo
rapporto, ci incontreremo in questi giorni e penso che possa
darmi una grande mano".
Riguardo il campionato conclusosi con la retrocessione,
Gianni Vrenna si assume le principali responsabilità. "Le colpe
principali - ha detto - sono le mie e me le prendo in pieno. Ma
sono convinto che questa squadra non meritasse di chiudere così
in basso ma quantomeno di arrivare al playout. E non averlo
raggiunto è davvero vergognoso. Purtroppo è accaduto di tutto, e
la scelta tecnica si è rivelata sbagliata. Non arrivare neppure
quartultimi è stato vergognoso. Avrei dovuto prendere decisioni
drastiche prima ma sono stato ingannato da alcune prestazioni
rimaste purtroppo lampi isolati". (ANSA).
Vrenna, il Crotone ripartirà più forte di prima
Presidente, vergogna mancare play out.Ursino saluta dopo 27 anni