Se a Waidring, nel ritiro austriaco, è tornato il sole, sul Toro non si sono diradate del tutto i nuvoloni di tempesta che aleggiano da ieri. Il video della "zuffa" tra il tecnico Ivan Juric e il direttore tecnico Davide Vagnati, separati a fatica dal team manager Marco Pellegri nel parcheggio del Kuhotel, ha fatto il giro del web e, anche se l'uomo mercato granata ha provato a gettare acqua sul fuoco, il polverone non passa.
"Abbiamo tante cose in ballo, cerchiamo di chiudere il prima possibile per mettere a disposizione del mister i rinforzi che servono - è il punto sulle trattative, secondo Vagnati - ma questo è un mercato in cui quando cerchi di prendere i giocatori il prima possibile i costi sono molto alti". Non è ancora nota la posizione dell'allenatore, che continua il lavoro sul campo. Come è sempre dopo le amichevoli - ieri i granata si sono imposti per 1-0 contro l'Apollon -, Juric ha diviso la giornata in due momenti: al mattino esercitazioni in piscina, al pomeriggio tutti in campo per tattica e tecnica. Così è stato anche oggi, nonostante la tempesta scatenata ieri. La squadra ha provato a fare gruppo compatto, la discussione furibonda è stata oggetto di confronto anche nello spogliatoio, come normale che fosse. Devono essere più d'uno, invece, i grattacapi dell'allenatore, apparso turbato, inquieto, quasi svuotato dopo il test di ieri a Serkircheen, poche ore dopo il 'match' con Vagnati. Sul campo a due passi da Salisburgo non c'è stato nessun contatto tra lui e il dirigente, con il direttore tecnico perennemente al telefono andato via al fischio finale e l'allenatore immerso nelle sue riflessioni. Difficile, però, che ci sia stata quelle relativa alle dimissioni: di fronte ad altri due anni di contratto a circa quattro milioni complessivi, sembra impossibile arrivare a questo tipo di scenario.
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