Il Venezia cade in casa e saluta la Coppa Italia a favore di un Ascoli che dimostra temperamento: la gara si decide al 92', con una splendida rovesciata di Fontana che dà il 3-2 ai bianconeri, ma a parziale attenuante per i lagunari sono le tredici positività al Covid, che hanno imbottito la squadra di "Primavera".
Davanti a duemila spettatori (92 i 'temerari' tifosi ospiti), gli ascolani vanno avanti sugli sviluppi di un angolo al 35': Caligara va in percussione sulla sinistra, mette al centro per la corrente Saric che molla un siluro su cui Joronen non può nulla.
Pazzo secondo tempo, che vede i padroni di casa provarci un po' di più, mentre gli ospiti sembrano andare in sofferenza. È però il tecnico Bucchi a incidere sulla partita con un cambio al 68' con Ciciretti e Falzerano (per Lungoyi e Bidaoui), proprio i due che un minuto dopo porteranno l'Ascoli sul 2-0. Dalla destra il 10 ascolano va in percussione, mette al centro per Falzerano, abile ad anticipare un dormiente Zampano. Il pareggio lagunare arriva grazie a una doppietta di Mikaellsson nel giro di un minuto tra l'88' e l'89'. Il classe 2004 va in pressione su Leali che sbaglia il disimpegno, Novakovich riparte e libera l'attaccante che segna. Alla ripartenza il Venezia torna in possesso della palla, lancio lungo verso la sponda di testa di Novakovich che mette ancora Mikaellsson in grado di fare il pallonetto del 2-2. La partita si decide al 92' con Falzerano che affonda, cross al centro dalla sinistra, rovesciata di Fontana e Baudouin devia nella propria porta.
Coppa Italia: 3-2 al Venezia, passa l'Ascoli nel recupero
Decide Fontana al 92'. Marchigiani ai sedicesimi