"Per tutti i gufi che speravano in qualcosa di grosso... Ci vediamo tra tre settimane". Queste le parole su Instagram di Zaniolo dopo gli accertamenti a Villa Stuart che hanno evidenziato un trauma diretto della spalla sinistra con lussazione. Un infortunio che ha costretto il 22 giallorosso a lasciare il campo nel primo tempo di Roma-Cremonese e che proverà a tornare prima della sosta di settembre ma con il rischio concreto di dover rimandare a dopo gli impegni delle nazionali.
Piove sul bagnato per la Roma. Dopo la frattura della tibia di Wijnaldum, Josè Mourinho perde anche Nicolò Zaniolo. Trauma diretto alla spalla sinistra con lussazione, è questo il responso degli accertamenti che il calciatore ha sostenuto in tutta fretta a Villa Stuart dopo aver lasciato l'Olimpico nel primo tempo di Roma-Cremonese.
"Sono preoccupato, ma è inutile piangere. Sono cose che succedono" dice Mourinho dopo la partita. Intanto le prossime saranno ore frenetiche in casa Roma perché club e Wijnaldum si sono presi 48-72 ore per riflettere su quale strada intraprendere. Per l'olandese le piste percorribili sono due: la terapia conservativa e l'intervento chirurgico. Una decisione che andrà presa di concerto con il Psg e la nazionale olandese perché è scontato quanto Gini ci tenga a esserci al Mondiale in Qatar, ma le possibilità sono sempre di meno. Sia con la terapia conservativa che con l'intervento, infatti, è possibile che il calciatore torni direttamente nel 2023. E per questo oggi chi è stato vicino al calciatore lo descrive sotto choc, quasi in lacrime. La sua famiglia gli ha tenuto compagnia a Villa Stuart dove questa mattina gli hanno ingessato la tibia in attesa di un ulteriore consulto che arriverà con il medico dei Friedkin della clinica di St. Moritz.
Insomma, il tempo stringe, così come per il mercato e Mourinho è chiaro in conferenza stampa dopo la vittoria con la Cremonese: "Mi servono due giocatori per avere equilibrio. Un centrocampista e un difensore, così da poter usare un Matic o un Cristante in difesa avendo solo quattro centrali. La proprietà lo sa e siamo tutti in sintonia". Parole alle quali si aggiungono quelle rivolte al campo dell'Olimpico definito "di patate dopo 10 minuti di partita" e quelle in difesa di Felix, accusato dai tifosi della Roma di aver fratturato la tibia di Wijnaldum. "Non potete battere chi si non si arrende mai, prima di giudicare bisogna conoscere la storia" ha risposto Afena su Instagram ai migliaia di commenti razzisti che lo stanno travolgendo sui social da ieri