Angel Di Maria fa mea culpa per l'espulsione nel primo tempo di Monza-Juventus. "Voglio scusarmi con tutti - scrive il Fideo su Instagram - per questa reazione inappropriata che ho avuto in campo. Aver lasciato la squadra con uno in meno in un momento così difficile del campionato ci ha fatto perdere la partita. Aver perso è solo colpa mia. Sono un professionista - aggiunge l'argentino - ma anche un essere umano che commette errori e sa riconoscerli".
Intanto il Monza conquista la prima storica vittoria in serie A battendo 1-0 la Juventus, che incassa invece la sua prima sconfitta stagionale, confermando il momento di grave difficoltà. I bianconeri, a lungo in 10 per espulsione di Di Maria, sono stati colpiti da un gol di Gytkjaer alla mezz'ora della ripresa.(LA CRONACA)
JUVE AL BUIO, PER IL MONZA PRIMA VITTORIA IN A
Prima partita in A, prima vittoria della sua squadra in categoria. Esordio migliore non poteva esserci per Raffaele Palladino, che estrae il jolly dalla panchina: Christian Gytkjaer, il goleador dei playoff di B, entra e batte Perin, regalando i tre punti al Monza. Più nero che bianco per la Juventus, che con Allegri in tribuna perde in casa della cenerentola del gruppo e la seconda sconfitta in pochi giorni dopo il ko casalingo in Champions con il Benfica apre ufficialmente la crisi, con la panchina del tecnico toscano che non può che essere in discussione. Dire che l'esito della partita sia stato condizionato dall'espulsione di Angel Di Maria, a fine primo tempo, è una verità parziale. Perché anche prima del rosso si era più visto più Monza che Juve nel corso di 45' in cui gli ospiti hanno fatto davvero poco. Ma gli indizi che non sarebbe stata una partita come le altre c'erano tutti, a partire dalla necessità dei bianconeri di dare un segnale, dopo le polemiche per la sfida decisa al Var con la Salernitana e il ko in Champions contro il Benfica.
Da parte loro, i padroni di casa avevano vissuto la vigilia esonerando Giovanni Stroppa e dando l'incarico a Raffaele Palladino, il mister della Primavera biacorossa. La firma sul match, Palladino l'ha messa innanzitutto sul modulo, riadattando il 3-5-2 di Stroppa a un 4-3-3. Il gol partita è arrivato nella ripresa, con Gytkjaer entrato poco prima dalla panchina che si avventa sul primo palo raccogliendo un cross di Ciurria: 1-0 e primo successo della storia biancorossa in A. La storia della gara dice invece che è arrivata dal Monza la prima conclusione, dalla distanza con Rovella. I biancorossi non si snaturano e tengono il possesso palla, finché al 12' Marlon la alza in mezzo per la testa di Izzo, che arriva però con il tempo sbagliato. Il primo squillo Juve giunge con il sinistro di Danilo che trova Vlahovic: girata di sinistro da posizione angolata e palla alta non di molto. Al 18' Carlos imbuca per Mota, bravo a prendere spazio in area e a servire in mezzo: Ciurria al volo e palla fuori non di molto. Ancora Ciurria due volte e Sensi al tiro prima dell'intervallo, poi la reazione di Di Maria, che sferra una gomitata a Izzo. La musica non cambia nella ripresa: Mota fallisce il tap in a due passi, poi ci prova di testa il neoentrato Gytkjaer. La partita è monocorde: ci prova Carlos al 18' con il destro, il secondo piede, ma Perin è attento. Pochi minuti dopo tocca al destro di Gytkjaer con analogo epilogo. Alla Juve non resta che la ripartenza e Danilo ci mette carattere e corsa, ma trova Marì in chiusura. Ancora Monza nei minuti restanti, con la Juve pericolosa solo con Vlahovic su corner, in pieno recupero. Al triplice fischio, fischi alla Juve dai tifosi. E giubilo per il Monza, con Adriano Galliani che non riesce a rimanere al suo posto fino alla fine e lascia gli spalti per la tensione per poi godersi la grande soddisfazione della prima vittoria in serie A, per di più ottenuta contro una big. Che però al momento è difficile considerare tale, viste le 2 vittorie in 9 partite ottenute dalla Juventus tra campionato e Champions. E adesso la panchina di Allegri è davvero a rischio.
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