(ANSA) - ROMA, 26 SET - "Questa qualificazione ci voleva
proprio per restituire un po' d'entusiasmo, anche se non si può
tornare indietro: la mancata qualificazione per il Mondiale è
una ferita aperta. Bisognava ripartire, dovevamo farlo per tutta
l'Italia e per chi credeva in noi.
"Le partite come quelle di questa sera si preparano da sole,
perché sono importanti, speciali - aggiunge -. Cerco di
prepararle con tranquillità e serenità, ridendo e scherzando
nello spogliatoi. Poi, quando si entra in campo, si pensa alla
partita. A giugno ho commesso un errore che non dovevo fare. Ci
ho lavorato, ne ho parlato col preparatore. Purtroppo può
capitare, ma non deve capitare. Era una partita in discesa e
l'ho ammazzata. Devo lavorare anche su quello". (ANSA).
Nations League, Donnarumma: "Mondiale resta una ferita aperta"
Il portiere degli azzurri: "Ma questa qualificazione ci voleva"