Udinese-Verona 1-1 (LA CRONACA) nell'ultima partita della 20esima giornata di serie A
Un pareggio giusto, frutto di un primo tempo scoppiettante, con i padroni di casa che possono recriminare sulle molte occasioni sprecate, e una ripresa più sonnolenta, in cui gli ospiti hanno controllato agevolmente. Il Verona prosegue così, con un punticino, la rincorsa alla zona salvezza, iniziata di fatto solo dopo la sosta, mentre i friulani restano al settimo posto, ultimo treno per l'Europa. Sottil deve rinunciare all'infortunato Deulofeu e all'acciaccato Pereyra, in panchina solo per onor di firma. E a due ore dal match perde anche Makengo, ceduto al Lorient. Marca visita pure Nestorovski - a sua volta ad un passo dall'addio - togliendo al tecnico dei friulani l'unica alternativa alla coppia d'attacco titolare Beto-Success. Zaffaroni risponde lanciando una linea avanzata fatta dagli ex Lasagna e Braaf e affidandosi al 19enne Sulemana sulla mediana
Non c'è nemmeno il tempo di scaldarsi, in una Dacia Arena sottozero, che il Verona passa in vantaggio: sono passati poco più di 3' quando Beto perde un pallone sanguinoso sulla propria trequarti, Lazovic avanza e tira, Becao cerca di intervenire di testa e indirizza la sfera nella propria porta, proprio all'incrocio dei pali. La reazione dei padroni di casa arriva al 12': serpentina sulla destra di Ehizibue che trova Success liberissimo in area: sulla conclusione del nigeriano, Montipò si supera e sventa la minaccia. Il portiere scaligero si ripete al 19': sulla corta respinta della barriera, Arslan lascia partire un siluro dal limite che il portiere devia d'istinto in angolo.
I RISULTATI DELLA 20ESIMA GIORNATA
Il pareggio è maturo e arriva al 21': ancora Ehizibue imperversa in fascia, serve Beto che, da perfetto centroboa, attende l'inserimento di Samardzic, bravo a insaccare a fil di palo con un tocco di biliardo. La pressione bianconera non cala e al 31' Bijol spreca una grande occasione, mancando la porta da due passi. Il tempo si chiude con l'ennesima occasione per i bianconeri: al culmine di una mischia, la palla arriva a Udogie che scarica di potenza, ma Magnani salva sulla linea.
Pairetto fischia l'inizio del secondo tempo e Lasagna dopo soli 15 secondi costringe Perez a salvare in extremis, con Silvestri fuori causa per uno scontro con Bjiol. L'Udinese colleziona corner in serie, ma le traiettorie insidiose di Samardzic non trovano mai la zampata vincente. Nemmeno la girandola di cambi tra gli ospiti (Sottil ha la panchina corta e propone il solo Lovric per Arslan) riesce ad accedere la seconda frazione, in cui le occasioni latitano. E' proprio il neo entrato Ngonge ad avere sui piedi la chance per riportare in vantaggio il Verona: alla mezz'ora si libera con un paio di finte e costringe l'ex Silvestri a deviare in angolo non senza difficoltà. E' l'unico vero brivido del finale, in cui si accendono mischie nelle due aree che però non portano mai a impensierire davvero i portieri.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it