Sotto la guida del tecnico 'ad interim' Ramon Menezes, promosso dall'Under 20, il Brasile ha cominciato il suo nuovo ciclo con una sconfitta per 2-1 con il Marocco, la sorpresa dei Mondiali in Qatar, in cui si è piazzato quarto. La Seleçao, in cui il romanista Ibanez ha giocato dall'inizio al centro della difesa, era piena di esordienti (Andrey Santos, l'appena 18enne Vitor Roque, Arthur, Rony, Raphael Veiga e Yuri Alberto), segno che è cominciato il rinnovamento, adesso però serve trovare un ct 'vero'.
La Cbf vuole Ancelotti, ma la scelta dei dirigenti calcistici è condivisa da duecento milioni di brasiliani: "dovunque vado in Brasile - le parole di Rodrigues citato da 'O Globo' - ogni tifoso per prima cosa mi chiede di lui, Ancelotti. E tutti ne parlano con affetto. Ora non ci rimane che sperare in Dio e attendere il momento opportuno". Più chiari di così non si potrebbe essere, anche se è sempre bene cautelarsi nel caso il tecnico emiliano, che diventerebbe il primo ct straniero nella storia della Seleçao, venga confermato a Madrid. Così nella lista di Rodrigues, che vorrebbe annunciare il njovo ct entro fibne maggio, c'è anche, al n. 2, il nome di José Mourinho, e poi quelli dell'altro portoghese Jorge Jesùs, attualmente al Fenerbahce ma che a Rio con il Flamengo ha vinto tutto, e di un tecnico brasiliano, Fernando Diniz del Fluminense. Ma ognuno di loro viene dopo Ancelotti. Dopo le dichiarazioni di amore di diversi giocatori dall'interno della Selecao, Rodrigues è stato chiaro: "E' unanimemente rispettato dai giocatori, non solo da Ronaldo Fenomeno e Vinicius - ha spiegato il n.1 della Cbf -, ma da tutti quelli che sono stati allenati da lui. Anche io lo ammiro molto, per la sua onestà e per la costanza del suo modo di lavorare. Non ha bisogno di presentazioni, è un grande allenatore. Ha raggiunto tanti successi e mi auguro che possa raggiungerne ancora. E poi Ancelotti non è solo il favorito dei giocatori, ma anche della 'torcida'". Per ora non ci sono stati contatti ufficiali, ha ammesso Rodrigues, "perché abbiamo una nostra etica e rispettiamo dei contratti in vigore (come quello di Ancelotti con il Real ndr). Non vogliamo mancare di rispetto al presidente del club in questione". Ovvero Florentino Perez: in fondo, sarà lui a decidere chi sarà il nuovo ct del Brasile, confermando o mandando via Ancelotti.
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