(ANSA) - ROMA, 30 MAR - "Credo siano già molti anni che
questo problema esiste, ora è solo più grande". Il ct
dell'Italia, Roberto Mancini, ha parlato così dei pochi
calciatori azzurri nel campionato italiano, durante il convegno
"(L'in)sostenibile leggerezza del calcio" organizzato alla
Sapienza di Roma. "Quando giocavo io erano pochi gli stranieri,
ora è il contrario - ha aggiunto - Abbiamo difficoltà nel
trovare talenti. Il problema maggiore, poi, è la possibilità che
i giovani hanno di esprimersi. Se uno è giovane ma ha qualità
deve avere la possibilità di giocare, di fare i suoi errori e
poi avere altre chance. Nel mio lavoro cerco di fare questo
perché in Italia ci sono tanti giovani e se gli danno modo di
esprimersi ci daranno grande soddisfazioni". Mancini conclude
parlando di quali sono le caratteristiche che prende in
considerazione per le sue convocazioni: "Prima di tutto cerco la
qualità tecnica e poi anche il modo di comportarsi con i
compagni. Prendo ad esempio le convocazioni per l'Europeo vinto,
c'erano tanti bravi giocatori che sono rimasti fuori e
meritavano di esserci, ma in quel caso facemmo delle scelte
anche in base alle caratteristiche comportamentali che ci hanno
portato a vincere un campionato d'Europa quasi impossibile".
(ANSA).
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