(ANSA) - ROMA, 05 APR - "Credo che, oggi più che mai, sia del
tutto evidente che il nostro mondo non potrà mai contrastare una
serie di episodi tutti caratterizzati dalla stessa matrice". Nel
commentare l'ennesimo episodio di razzismo che subito da Romelu
Lukaku ieri sera al termine della partita di Coppa Italia tra
Juventus ed Inter, il presidente dell''Aic Umberto Calcagno ha
sottolineato che "i messaggi di solidarietà devono essere
propositivi: la vicinanza a Lukaku è ovvia, ma dobbiamo trovare
soluzioni al problema e non limitarci agli slogan".
"Purtroppo siamo lo specchio della società nella quale
viviamo - ha proseguito Calcagno - molti pseudo-tifosi portano
allo stadio le cattive abitudini che hanno nella vita di tutti i
giorni. Il calcio è una cassa di risonanza molto importante e
abbiamo bisogno di interventi anche da parte delle autorità, da
soli non potremo mai vincere questa battaglia. Per fortuna
abbiamo più strumenti rispetto al passato, per esempio gli stadi
nuovi come quello della Juventus: mi auguro vengano individuati
quanto prima questi soggetti e allontanati per anni dagli
stadi".
"Se sommiamo la tensione di una partita di quel livello a
quelle derivanti da eventi di questo tipo, mettiamo i calciatori
in una situazione ingiusta - ha concluso Calcagno - Diciamo
tutti, da tempo e con forza, che il razzismo deve andare fuori
dagli stadi: siamo nel 2023 e non possiamo non avere gli
strumenti per individuare con certezza e celerità chi se ne
rende protagonista, anche nell'immediatezza della partita".
(ANSA).
Calcio: Calcagno 'solidarietà a Lukaku ma serve fare di più'
N.1 Aic:'purtroppo siamo lo specchio della società dove viviamo'