Il Bologna rimonta il doppio svantaggio con i campioni d'Italia e resta in corsa per l'ottavo posto. Skorupski sbaglia, Osimhen, con una doppietta (al 25/o sigillo in campionato), non perdona.
Undici metri e meno di 10 chilometri: il percorso che compie la palla spedita in rete da Lorenzo Colombo è proporzionale a quello che la famiglia del giocatore deve compiere per andare da Vimercate allo U-Power Stadium, meno di 10 km da Monza, per esultare al gol che vale la salvezza dei salentini. Baroni si inginocchia in campo, al minuto 101, quando il rigore di Colombo vale lo 0-1 della salvezza dei pugliesi e condanna il Monza a subire all'ultima curva il sorpasso di Torino e Fiorentina sul rettilineo che porta all'ottavo posto e all'ipotetica Conference League. È un finale da non credere, quello scritto dagli ultimi minuti di Monza-Lecce con Gytkjaer, all'ultima casalinga in biancorosso, che sbaglia un rigore a sei minuti dal termine e provoca quello decisivo per gli ospiti al decimo di recupero. Lui che era stato capocannoniere ai playoff di B lo scorso anno, lui che aveva segnato il gol della prima vittoria in A del club contro la Juventus, a settembre. Epilogo di un pomeriggio con record di spettatori allo U-Power, iniziato con il Lecce che spedisce Askildsen in campo e fa accomodare Hjulmand in panchina. A partire più convinti sono proprio i salentini, che al tiro ci arrivano al minuto 11 con Banda, deviato sul fondo da Pablo Marì. Proprio lo spagnolo sbaglia un appoggio a Rovella, con Banda che serve Strefezza: tiro respinto, poi ancora Askildsen a sparare alto. Baroni capisce di poter spingere e di nuovo Banda affonda a sinistra e di nuovo Marì ad alzarla oltre la traversa per impedire a Ceesay di battere a rete. Il Monza non riesce a cambiare passo e interviene il cooling break a spezzare il ritmo, ma non l'inerzia della gara. Che per tutto il primo tempo lascia solo tante righe bianche sul taccuino degli appunti di gara. Le annotazioni mentali le prende anche Ariedo Braida, in tribuna accanto ad Adriano Galliani e sempre più vicino aL rientro in Brianza. All'intervallo, Palladino cambia e dopo un minuto Ciurria manca la volée dal dischetto, poi all'undicesimo è il sinistro di Caprari è ad andare a un metro dall'incrocio, su punizione. Eppure sono gli ospiti che potrebbero passare al 25', con Ceesay che dribbla Di Gregorio e spara a lato il sinistro mentre si alza la bandierina del fuorigioco. Il ritmo è basso e gli spazi larghi: in uno di questi Colpani si infila e prende il fondo, Baschirotto lo travolge in area e Doveri ricorre al Var per decretare il rigore. Calcia Gytkaer e Falcone si distende a mano aperta per respingere a mano aperta nell'angolino basso. All'ottavo di recupero, proprio Gytkjaer colpisce di coscia un tiro dalla bandierina, che rimbalza sul suo avambraccio: il Var dice che è penalty. Il resto è storia.
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