"È scontato per chi farò il tifo: per me Siviglia è stata una parentesi importante, anche se molto breve. Siamo arrivati ai quarti di Champions League, traguardo storico per la società, e in finale di Coppa del Re.
Proprio sulla panchina del Siviglia, Montella sconfisse il Manchester United di Mourinho: "Ma non era una finale - aggiunge con una battuta Montella - Mourinho è un uomo vincente, basta dire che a Roma ha raggiunto due finali europee in due anni. È un genio".
Quanto inciderà la presenza o meno di Dybala? E quanto inciderà l'esito della finale di Budapest sul futuro di Mourinho? "Dybala - aggiunge Montella - fa la differenza, nella Roma un po' di più, è il giocatore che ha più talento e imprevedibilità. Mi auguro possa essere nelle condizioni fisiche di giocare anche solo per uno spezzone di partita. Sul futuro di Mourinho non lo posso prevedere, ma a Roma comunque ha lasciato il segno, la dimostrazione sono i sold out allo stadio ogni domenica. Con lui si è tornato a respirare l'entusiasmo dei primi anni Duemila che fortunatamente ho vissuto anch'io".
Scudetto Napoli: "Felicissimo, erano troppi anni che Napoli non vinceva, è stato un trionfo. Noi allenatori viviamo di energie e stimoli, quando vengono meno, lasciare è un atto di grande responsabilità. Tanto di cappello a Spalletti".
Giudizio stagione Milan: "Stagione eccellente e altamente competitiva, con semifinale di Champions e quarto posto. Servono innesti di qualità un po' in tutti i reparti, Maldini e Massara lo sanno molto bene".
Futuro Montella? "Non lo so - conclude - sto bene in Turchia, il campionato mi piace. Come detto, un allenatore vive di ambizioni e stimoli, vedremo cosa succederà, non ho molta fretta ora di decidere".
Europa League, Montella: 'mercoledì tifo Roma, Mou genio vincente'
'Addio Spalletti? Senza stimoli, lasciare è atto responsabilità"