La notte dei rimpianti e del trionfo. Sui due piatti della bilancia della finale Champions di Istanbul, l'Inter e il favoritissimo City sono in equilibrio: a romperlo per regalare al club inglese la sua prima coppa sono il gol di Rodri e gli errori nerazzurri sottoporta, che valgono una sconfitta dal sapore davvero amaro. Per Guardiola arriva il tanto agognato 'Treble', il Manchester City conquista la prima Champions League della sua storia e il tecnico catalano va in paradiso. Anche il calcio italiano compie la propria tripletta: tre sconfitte in altrettante finali europee di questa stagione. Dopo Roma e Fiorentina, tocca all'Inter, battuta di misura, 1-0 come spesso accade nelle sfide che assegnano il titolo continentale. Il rimpianto però questa volta e' ancora più vivo, perchè le distanze tra un City stellare e la squadra nerazzurra sono state davvero ridottissime.
"Abbiamo perso una finale che volevamo vincere. Ho fatto ai miei giocatori i complimenti, sono stati grandiosi. Ma cosi' fa male". Sono le prime parole di Simone Inzaghi, tecnico Inter, dopo la finale Champions persa contro il City. "Mi chiedo ancora come ha fatto la palla a non entrare, sul colpo di testa finale di Lukaku: avrei voluto giocarmi i supplementari", ha aggiunto a Sky. "Abbiamo fatto una stagione positiva, e ora fa male. Abbiamo giocato una finale e vogliamo tornarci, ma giocando come negli ultimi tre mesi"
"Sono felice, anche se mi serve tempo per realizzare. Poteva succedere di tutto, poteva segnare Lukaku e andavamo ai supplementari, potevamo raddoppiare con Foden ed era chiuso: una partita cosi' e' come un testa o croce...Pero' che splendido il Treble". Sono le prime parole di Pep Guardiola, che quest'anno col City ha vinto campionato, coppa inglese e Champions. "Sapevo che con l'Inter non sarebbe stata facile, il calcio italiano è cresciuto tanto - ha detto a Sky - ha avuto tre finaliste. Guardate il Napoli, guardate questa Inter, come gioca Conte: non e' piiù difesa e contropiede. E per questo la vittoria vale ancora di piu'.."