(ANSA) - MILANO, 26 LUG - Il miliardario britannico Joe
Lewis, proprietario della squadra inglese di calcio Tottenham
Hotspur, si è costituito davanti alle autorità federali di
Manhattan che lo accusano di insider trading per aver passato
illegalmente informazioni privilegiate su titoli quotati a
fidanzate, amici, assistenti e piloti personali.
Lewis, 86 anni, fondatore della società di investimento
Tavistock Group, è accreditato da Bloomberg di un patrimonio di
6,6 miliardi di dollari. Damian Williams, procuratore generale
del distretto meridionale di New York, che lo ha incriminato
insieme ai suoi "co-cospiratori e piloti personali, Patrick
O'Connor e Bryan 'Marty' Waugh", lo accusa di aver "orchestrato
uno spudorato schema di insider trading" abusando "per anni del
suo accesso ai consigli di amministrazione" di diverse società.
I beneficiari delle sue soffiate "hanno guadagnato milioni di
dollari sul mercato azionario" attraverso "scommesse sicure".
"Joe Lewis è un uomo facoltoso, ma come sosteniamo, ha usato
informazioni riservate come un modo per remunerare i suoi
impiegati o come regali ai suoi amici o alle sue amanti". "E' un
una classica corruzione societaria. E' imbrogliare. Ed è contro
la legge, che si applica a chiunque non importa chi tu sia".
Sul capo di Lewis pendono 19 capi d'accusa, per ognuno dei
quali la pena varia tra un minimo di cinque e un massimo di 25
anni di prigione, si legge nella nota del procuratore Williams.
L'avvocato di Lewis, riferisce Bloomberg, ha detto che il suo
assistito si è costituito volontariamente alle autorità Usa per
rispondere ad "accuse mal concepite". Contro Lewis, i suoi due
piloti e una ex fidanzata ha avviato una causa anche la Sec, la
Consob americana. (ANSA).
Insider trading, si costituisce il patron del Tottenham
Accusato negli Usa di soffiate ad amici, dipendenti, fidanzate