Calcio

Roma: Mourinho saluta Ibanez e ironizza sul mercato

'Pensavate fosse un nuovo giocatore?'. I tifosi con il tecnico. Portoghese: 'Sul caso Taylor il club non mi ha appoggiato'

Redazione Ansa

Josè Mourinho posta sui social una foto con Roger Ibanez e ufficializza la sua cessione all'Al-Ahli: "Sii felice 'garoto'. So che ti mancherò. Grazie per la tua ultima maglietta. Ora puoi pagare una cena adeguata a me e al mio staff. Goditi l'Arabia Saudita", scrive l'allenatore della Roma.
    Il tecnico lusitano sembra anche ironizzare sul mercato dei giallorossi: "Scommetto che quando avete visto la foto avete pensato che fosse un nuovo giocatore", scrive aggiungendo qualche "faccina" che ride. La frecciata finale non passa inosservata a qualche tifoso romanista che si schiera con Mourinho e critica il mercato del club. 
   

Mourinho: 'Sul caso Taylor la Roma non mi ha appoggiato'

 "Arbitri? In Italia non mi sento più a mio agio. E sul caso Taylor la cosa più triste è che non mi sono sentito appoggiato dalla Roma". Sta facendo discutere i tifosi e viaggia su siti e social l'intervista che Josè Mourinho ha rilasciato al Corriere dello sport: il tecnico giallorosso ha parlato di diverse cose, dal rapporto complicato con gli arbitri al mercato, passando per le offerte arrivate anche dall'Arabia.
    "In Italia mi sono sentito aggredito, hanno violato la mia libertà di uomo, la mia libertà di uomo di calcio - dice il portoghese, con il quale però i tifosi romanisti appaiono sempre molto solidali -. Qui non mi sento più a mio agio. Ho paura di ricevere altre squalifiche. Ho detto di Chiffi le stesse cose che Modric ha detto di Orsato, esattamente le stesse".
    Squalifiche in cui Mourinho "si sentirà un tifoso della Roma".
    E torna anche a parlare dell'arbitro della finale di Europa League: "Taylor è bravo, mi sembra un uomo perbene, io non ho mai messo in dubbio la sua onestà. L'unica cosa che dico e dirò sempre è che era rigore e con quel rigore lì la Roma avrebbe potuto vincere. Prima di quel rigore la sua direzione non mi era piaciuta per niente, non mi erano piaciute le sue scelte tecniche, disciplinari, però continuo a pensare che sia un arbitro bravissimo e se la prossima stagione lo riavremo, nessun problema".
    Un punto anche sul mercato della Roma: "Non va tutto bene, ma mi diverto anche nelle difficoltà. Mi arrabbio per un'ora e subito dopo torno positivo. Non mi deprimo, non minaccio, non dico che mi hanno promesso mari e monti e non vedo né i mari né i monti" dice Mourinho, sottolineando che la Roma rappresenta la sua "seconda vita". La necessità è in attacco: "Ce n'è uno ma non è possibile prenderlo, così mi è stato detto. Morata? Dico solo che non è Mbappe. Comunque anche se arrivasse Mbappè saremmo in ritardo. Nessun allenatore gradirebbe la situazione.
    ma dire che sono in guerra con la società, con Pinto, è sbagliatissimo".
    Elogi a Dybala ("per noi è oro") mentre in merito al suo futuro parla anche delle offerte arrivate dagli arabi: "In estate ho ricevuto due offerte dall'Arabia: Al-Hilal e Al-Ahli.
    Ci ho pensato e prima di andare all'incontro ho informato la proprietà chiarendo che non avevo intenzione di accettare", aggiungendo anche che il 'no' non è stato "definitivo". 

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