Luciano Spalletti in testa alla lista, per il suo profilo. E' lui il nome su cui punta la Federcalcio dopo le dimissioni di Roberto Mancini, con una vantaggio netto sulle altre ipotesi del totonomi, che va da Antonio Conte a Rino Gattuso, passando per Fabio Cannavaro, Daniele De Rossi, Fabio Grosso.
Tra gli allenatori liberi e di caratura, sia tecnica sia personale, il nome immediato e' quello di Luciano Spalletti. Ha vinto e incantato col Napoli, poi ha lasciato il suo incarico, chiarendo pero' che il suo non e' un anno sabbatico. Capacita', conoscenze, talento nella costruzione di squadre, ambizione: le caratteristiche ci sono tutte. Contatti sono stati già avviati, la via e' aperta: ma la situazione non e' semplice, tra impegni legati alle precedenti esperienze lavorativi del tecnico di Certaldo e vincoli federali. L'altro profilo alto di cui la nazionale necessiterebbe e' quello di Antonio Conte, anche lui sondato e considerato dai bookmakers inglesi: dopo aver fatto brillare l'Italia all'Europeo 2016 in Francia, ha scelto la Premier, un po' per ambizione, un po' per budget, un po' per la difficoltà a vivere il ruolo da ct. Ma non ha mai nascosto il pensiero di poter ritrovare un giorno l'azzurro, e ora ha risolto il suo contratto dal Tottenham. Fabio Cannavaro, con le sue esperienze in Cina e la breve parentesi al Benevento, e Daniele De Rossi, un anno senza successo sulla panchina Spal, sono suggestioni. Come quella di Fabio Grosso. Nel gruppo, qualcosa in piu' avrebbe Rino Gattuso, che tra gli azzurri del 2006 e' l'allenatore con la maggior esperienza. In Figc, partendo da Spalletti, si sfoglia la rosa, ben sapendo che la scelta e' urgentissima
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