Calcio

Juventus, Pogba fermato dal doping, l'addio è vicino

Francese rischia da 1 a 4 anni, il club prepara le contromosse

Pogba

Redazione Ansa

Alla Continassa la vigilia del derby contro il Toro è stata stravolta dalla notizia della conferma della positività di Pogba al doping. Anche le controanalisi svolte a Roma presso il laboratorio dell'Acqua Acetosa hanno confermato il risultato dei primi test, quelli emersi dal controllo nel post-partita di Udinese-Juventus, l'assunzione di testosterone attraverso un farmaco non consentito in Italia. E a questo punto la palla passa al club bianconero che potrebbe decidere di chiudere il rapporto con il centrocampista francese. Il caso Pogba riapre la questione del prossimo mercato Juve. Il ds bianconero Giuntoli si confronterà con allenatore e staff per valutare come procedere, con la Juve che a gennaio potrebbe muoversi per prendere un nuovo centrocampista, mentre per il francese si apre un'altra vicenda. "Attendiamo di sapere come Pogba insieme al suo management - ha detto l'ad bianconero Maurizio Scanavino, in un'intervista a Sky Sport 24 - deciderà di proseguire il percorso". Le indagini andranno avanti e si concentreranno sull'intenzionalità o meno dell'assunzione della sostanza dopante, da questo poi si passerà alla squalifica per Pogba. E si attende anche di capire quale sarà la strategia difensiva del giocatore, che a questo punto rischia di veder compromessa la propria carriera. Si oscilla tra uno e i quattro anni di stop, per lui che ha spento 30 candeline lo scorso 15 marzo sarà una "mazzata" durissima. Oggi però è stato anche il giorno dell'approvazione dell'ultimo bilancio: il rosso di 123,7 milioni e le previsioni di perdite del primo trimestre esercizio, hanno convinto il consiglio di amministrazione a mettersi sulla strada di un nuovo aumento del capitale sociale, il terzo in 4 anni. Sarà di 200 milioni ed Exor, azionista di maggioranza della società bianconera con il 63,8% delle quote, farà la parte "di sua pertinenza". L'aumento di capitale - commenta l'ad Scanavino - conferma l'impegno e il legame che la famiglia Agnelli ha con la Juventus, un legame che quest'anno ha raggiunto i 100 anni".
   

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