(ANSA) - ROMA, 17 OTT - "Il caso scommesse? E' inutile che ci
fasciamo la testa prima di rompercela, vediamo prima di cosa
stiamo parlando. Io mi auguro che questa situazione non
rappresenti la realtà".
"Da uomo delle istituzioni ho come riferimento le forze
dell'ordine e la magistratura, non il privato (Fabrizio Corona,
ndr), che manda in giro notizie 'a orologeria'. Se sono
interessato all'intervento di Corona da Nunzia De Girolamo in
tv? No, io sono interessato all'intervento della magistratura.
Who is Corona?", continua sarcastico Lotito.
"Stiamo facendo clamore senza avere la conoscenza della
portata della questione. Bisogna aspettare i risultati
dell'indagine, sennò noi stiamo criminalizzando una serie di
persone, alcune delle quali magari hanno adottato un
comportamento non in linea con i principi di lealtà, probità e
accortezza, e altri hanno adottato invece un sistema di
superficialità".
Il patron della Lazio aggiunge: "Alla base di un atleta, c'è
una deontologia che va rispettata. Scommettere sul calcio è
reato, ma anche andare a scommettere non è edificante, perché tu
trasmetti il messaggio di una persona che ha una dipendenza,
infatti esiste la ludopatia. Prima di criminalizzare, vediamo di
cosa stiamo parlando, altrimenti sono parole al vento".
Lotito non si dice preoccupato del calcio italiano: "No,
visto che io ho uno spaccato della mia azione e dell'azione
della mia società. Poi io non conosco le realtà delle altre
società. Questo non significa scaricare sugli altri, mi auguro
che la situazione non sia così come è rappresentata". (ANSA).
Scommesse: Lotito, "spero situazione non rappresenti realtà"
"Corona? Io ho come riferimento magistratura, non un privato"