(ANSA) - ROMA, 06 NOV - "Viaggiare, sicuramente". E tornare a
Reggiolo.
"Ha assolutamente superato le aspettative, soprattutto in
termini di gol. Ha segnato molto e si sta ambientando benissimo
- dice del giovane attaccante inglese del Real - È molto
giovane, ma anche molto maturo: ha una personalità e un
carattere forti, che lo hanno aiutato a entrare nel Real Madrid
con tanta sicurezza. Sì, non sembra un ventenne. Credo che
l'esperienza in Germania lo abbia aiutato molto e lo abbia reso
ancora più maturo".
Il rapporto con il Real ("mi ha fatto capire, giorno dopo
giorno, che alleno quella che oggi è la più grande squadra di
calcio del mondo. È proprio grazie a come si è comportato il
club in Coppa Campioni e in Champions"), quello con Arrigo
Sacchi ("è stato un innovatore di questo sport e mi ritengo
molto fortunato ad averlo incontrato. Dal punto di vista tecnico
e metodologico mi ha insegnato molto. Porto con me i suoi
insegnamenti ancora oggi"), ma Ancelotti ha parlato anche del
dopo calcio: "Viaggero', sicuramente. Ci sono tantissimi posti
che non ho mai visto: Australia, Argentina. Avendo più tempo a
disposizione, potrò passarlo con la mia famiglia e i miei
nipoti: ne ho cinque. Avrò tanto da fare e non mi preoccupo di
quello che verrà dopo. Quando giocavo valeva lo stesso: sapevo
che avrei trovato qualcosa da fare dopo". Compreso tornare in
Italia: "Il posto dove nasci, nonostante l'umidità e le zanzare
d'estate, resta sempre il più bello del mondo. Sento davvero che
le mie origini sono radicate. Anche se ho viaggiato per il mondo
e ho visto posti meravigliosi, le mie origini non potranno mai
cambiare. Per me Reggiolo resta il posto più bello del mondo".
(ANSA).
Ancelotti, Bellingham non sembra un ventenne
Tecnico a Uefa.it: 'quando smetto viaggio e torno a Reggiolo'