Calcio

Serie A: Fiorentina-Bologna 2-1 e Udinese-Atalanta 1-1

Atalanta pari all'ultimo respiro, delusione Udinese 

Redazione Ansa

La Fiorentina torna a vincere in campionato dopo tre sconfitte di fila, il Bologna cade dopo un'imbattibilità che durava da dieci partite: il derby dell'Appennino è finito 2-1 per i viola, a segno Bonaventura con un eurogol e Zirkee su rigore nel primo tempo, Nico Gonzalez a inizio ripresa dal dischetto. Per la squadra di Italiano un successo pesantissimo che le permette di scavalcare gli stessi emiliani e portarsi ad un solo punto dal 4/o posto ricoperto dal Napoli. Mentre la formazione di Thiago Motta che ha provato fino all'ultimo a portarsi via almeno un punto esce dal Franchi comunque a testa alta. Il tutto a termine di una gara che ha visto l'arbitro Maresca (deludente) e la Var fare gli straordinari. Dopo il successo in Conference con il Cucaricki, la Fiorentina voleva tornare a vincere anche in campionato dove i tre punti mancano da oltre un mese. Senza Beltran e Kayode ancora ai box per infortunio Vincenzo Italiano ha riproposto Nzola punta centrale e Parisi terzino destro, dentro anche Quarta, Arthur e Nico Gonzalez che hanno rifiatato in coppa, confermati Bonaventura e Kouamé. Thiago Motta si è presentato Orsolini, Ferguson e Saelemaekers alle spalle di Zirkzee, in difesa Kristiansen ha vinto il ballottaggio con Lykogiannis. La gara, introdotta dalla spettacolare coreografia della Curva Fiesole (era stata preparata per la sfida con la Juve che gli ultrà hanno disertato per andare a spalare il fango fra gli alluvionati), ha stentato a decollare anche perché la Fiorentina faticava a trovare spazi al cospetto di un Bologna compatto dietro e pronto a ripartire.. Al primo tentativo però la squadra viola sbloccava con Bonaventura che di destro metteva sotto la traversa. Tiro imparabile per Skorupski, 5/o centro per il 34enne centrocampista, convocato di nuovo in Nazionale. Lo svantaggio non demoralizzava gli emiliani che sostenuti da duemila tifosi (applausi per il loro striscione solidale con gli alluvionati della Toscana così come per quello esposto in Fiesole per ringraziare i volontari di Campi Bisenzio) andavano all'assalto con Orsolini e Ferguson. Il pareggio arrivava su rigore concesso da Maresca, richiamato alla Var, per un tocco di mano di Parisi sugli sviluppi di una punizione: Zirkee non sbagliava, 5/o centro festeggiato facendo la mitraglia verso la curva degli ultrà viola. Gesto che provocava la reazione del pubblico (così festeggiava un gol Batistuta) e quella dei giocatori viola: ricevuta la spiegazione da Biraghi l'attaccante emiliano ha alzato le braccia scusandosi. La partita si innervosiva, Saelemakers prima di impegnare Terracciano veniva ammonito per un ruvido intervento su Gonzalez. Nel recupero del primo tempo a Orsolini veniva annullato un gol per fuorigioco. Dal possibile 1-2 al 2-1 per la squadra viola che ha inizio ripresa passava di nuovo su rigore concesso per trattenuta di Ferguson su Ikoné subentrato a Nzola: dal dischetto Gonzalez si confermava infallibile. Il Bologna ripartiva a testa bassa, la Var interveniva di nuovo su un presunto contatto in area viola tra Saelemeker e Ranieri (inserito per Parisi, con Quarta spostato a destra) ma l'arbitro al monitor non assegnava quello che sarebbe stato il terzo penalty della partita. Finale con gli emiliani in costante pressione e la Fiorentina a difendere il prezioso risultato con cinque centrali difensivi in campo.

Atalanta pari all'ultimo respiro, delusione Udinese 

L'Atalanta acciuffa un pari in extremis con la prima conclusione nello specchio della porta dell'intera partita al 47' del secondo tempo, impedendo all'Udinese di festeggiare per la prima vittoria casalinga. Della gara in Friuli gli orobici possono salvare solo il punticino rimediato all'ultimo respiro dopo un match sottotono che i bianconeri hanno controllato sempre agevolmente. Cioffi, all'esordio casalingo nella sua seconda avventura a Udine, conferma la formazione che ha violato San Siro, con la sola eccezione di Joao Ferreira, che prende il posto dello squalificato Kabasele. Gasperini, con l'infermeria piena, è costretto a una mini rivoluzione, che parte dall'estremo difensore Carnesecchi (in panchina l'ex Musso) e arriva fino all'attacco, in cui Miranchuk e Muriel rilevano i bomber Scamacca e Lookman. Le due squadre si studiano e bisogna attendere il 20' per la prima emozione del match: Festy prende palla sulla propria trequarti e si lancia in un'azione personale, saltando gli avversari in velocità fino a varcare l'area avversaria, ma nel momento della conclusione incespica. I padroni di casa appaiono più determinati e al 31' conquistano un rigore con un'azione da manuale: Joao Ferreira si invola sulla destra, servito da una pennellata di Pereyra. Carnesecchi, in uscita disperata e forse in ritardo, lo travolge. Rigore netto che Success - preferito da Cioffi proprio a Pereyra, che una settimana fa freddò dal dischetto Maignan - spreca con una conclusione che si stampa sul palo. L'Udinese ci crede ed alza la pressione: al 44' Samardzic lascia partire un magistrale tiro a giro di sinistro che si stampa sulla traversa. Nemmeno il tempo di rammaricarsi che, sull'azione conseguente, Walace recupera la sfera e calcia da trenta metri, centrando Djimsiti, la cui deviazione spiazza Carnesecchi. La prima frazione si chiude senza un solo tiro in porta dell'Atalanta. Per questo Gasperini lascia negli spogliatoi il fischiatissimo ex Muriel e Pasalic, gettando nella mischia Lookman e Scamacca. Il copione non cambia e al 3' Zemura ha una ghiotta opportunità per raddoppiare, sfruttando un indecisione di Hateboer, ma sul suo diagonale di sinistro Carnesecchi si supera e respinge di piedi. La partita è a senso unico e al 15' Pereyra si libera al limite dell'area e conclude a giro: Carnesecchi fa un miracolo e devia in angolo con la punta delle dita. La Dea dà segni di vita con Scamacca, che si invola solitario verso l'area ma viene rimontato e, soprattutto, con Lookman che, al 20', ha la palla del pareggio: spizzata di testa di Scamacca ma l'attaccante orobico da due passi spedisce fuori una difficile deviazione al volo. Gasperini inserisce anche Zortea e Holm per cercare una spinta sulle fasce, in cui Festy e Zemura la fanno da padroni. Cioffi risponde rinforzando gli ormeggi con Lovric e Kristensen per un ottimo Payero e un esausto Joao Ferreira. L'Atalanta perde anche il neo entrato Holm per infortunio, sostituito da Zappacosta, mentre Cioffi sceglie Lucca e Thauvin per tenere la palla lontana dalla propria area, escono Samardzic e Success. Come un fulmine a ciel sereno, al 47' gli ospiti trovano il pareggio con Ederson che di testa si inserisce da dietro e brucia Silvestri ammutolendo lo stadio Friuli, che già pregustava i primi tre punti interni della stagione.

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