Calcio

Serie A: finisce in parità Cagliari-Monza 1-1

Rete di Dossena al 10'. Pareggio di Mirko Maric al 61'

Redazione Ansa

Uno a uno tra Cagliari e Monza alla Domus. Con due gol molto simili, entrambi nati da corner: segna Dossena nel primo tempo, risponde Maric, appena entrato, nella ripresa. Pareggio quasi giusto. Anche se il Monza ha sfiorato il colpaccio proprio mentre l'arbitro stava per fischiare la fine: una traversa di Ciurria che va ad aggiungersi a quella di Dany Mota a inizio ripresa.

Un tempo per parte. Il Cagliari nella prima frazione ha segnato e si è difeso molto bene. Rischiando di chiudere la gara in mischia con Di Gregorio superstar. Nella seconda frazione la squadra di Ranieri è rimasta dietro ad aspettare. Ma il Monza è rientrato dagli spogliatoi con un altro piglio. E il gol del pari è stato inevitabile. Un passetto avanti che fa piacere a tutte e due. Nessuno voleva perdere.
Partita bloccata per dieci minuti con il Monza che conquista subito due corner e comincia a fare paura. Ma a passare è il Cagliari al 10': angolo di Viola, colpo di testa di Goldaniga quasi spinto da Dossena. Poi sulla parata di Di Gregorio è proprio Dossena a trascinare la palla in rete. È una rete che complica i piani di Palladino. La sua squadra non si scompone, prova a giocare come sa. Ma è chiaro che con il vantaggio il Cagliari sta molto più attento e lascia poco spazio alla fantasia di Colpani. Con Colombo che raramente riesce a partire.

Anche perché dietro in difesa c'è un Dossena che non ne fa passare una. E infatti l'unico vero pericolo il Monza lo crea con un'azione personale più tiro di Birindelli partendo da destra e accentrandosi in area. Con Scuffet che non si fa però sorprendere.

Più possesso palla per gli ospiti. Ma gli angoli dicono quanto il Cagliari giochi dritto sulle punte: nove i corner battuti. La ripresa si apre con un chiaro segnale da parte del Monza: girata in area di Dany Mota sulla traversa. Poi, con il Cagliari che non trova piu misure e concentrazione, arriva inevitabile la punizione. Anzi il calcio d'angolo del gol: sul corner Hatzidiakos non la prende. E invece la prende bene di testa Maric: uno a uno. Poi tanti cambi. Palladino ci prova anche a costo di togliere i suoi uomini potenzialmente più pericolosi. Ranieri alla fine vuole vincere e butta dentro anche Lapadula e Pavoletti. È però il Monza a giocare di più e a rendersi più pericoloso. Ad esempio con Gagliardini a sei minuti dalla fine con Scuffet attento sul secondo palo. Ma soprattutto al 94': Monza a un passo dal successo con una traversa rocambolesca di Churria. Anche la Domus, che spingeva per il solito gol di Pavoletti in extremis, alla fine è contenta così. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it