Calcio

Serie A: il Milan stende il Frosinone 3-1. Jovic gol e assist

A segno anche Pulisic e Tomori. E dopo 7 mesi c'è Bennacer

Redazione Ansa

Milan-Frosinone finisce 3-1  LA CRONACA 

 Dal punto basso della stagione rossonera a quello più alto, almeno per lui. Luka Jovic, parafulmine dei mali milanisti e della parsimonia sotto porta, firma la rete che apre la strada verso i tre punti con il Frosinone.

Uomo assist, Jovic, lo era stato anche nella serata di Champions per il gol di Chukwueze al Borussia Dortmund, ma l'epilogo del match aveva affogato solo in taglio basso la notizia. Questa volta, il serbo segna prima dell'intervallo fa partire la ricreazione rossonera, a cui partecipano anche Pulisic e Tomori.
Che in gol ci va proprio su assist del serbo.

 



Poteva essere la peggiore delle partite da affrontare, per il Milan, dopo il ko casalingo di Champions e l'infortunio numero 27 della stagione. Un Frosinone leggero di testa si trova di fronte Theo Hernandez accanto a Tomori al centro della difesa.
In tribuna, Leao e Giroud, accanto a Zlatan Ibrahimovic. Mentre l'Ibra ciociaro, l'omonimo Arijon, nei suoi 65 minuti di partita si fa vedere per un destro a giro che manca il bersaglio di poco a metà primo tempo. La partita è viva: già uomo assist in coppa, Jovic controlla bene e manda bene nello spazio Musah che centra il palo lontano e manca la ribattuta. La bandierina che si era alzata è l'attenuante per il gol mancato. Scusanti non ne ha invece Cuni, che prende palla su controllo errato di Tomori e si invola da solo verso Maignan. E se ci aveva messo la faccia contro il Borussia, il portiere francese stavolta ci piazza il corpo per annullare il tentativo di scavetto. La legge del calcio al comma "gol sbagliato, gol subito" non ammette eccezioni e la sentenza la firma chi del garantismo sin qui non ne ha beneficiato: Jovic raccoglie un'alzata di testa di Romagnoli e in mezza girata sinistra fa 1-0 a 7 mesi dal suo ultimo gol in viola.

E che non sia serata banale lo dimostra l'inizio del secondo tempo: lancio lunghissimo di Maignan, controllo al bacio di Pulisic, poi tocco sotto per battere Turati in uscita. La partita la chiude Tomori con ribattuta da due passi su stacco di testa proprio di Jovic, dopo cross di Theo. Alla festa ci partecipa anche Bennacer, che torna in campo dopo l'infortunio nella semifinale di Champions del 10 maggio. Per rendere meno amara la serata, si affida a un ex Milan come Brescianini: punizione tagliata, Okoli e Kaio Jorge disorientano Maignan e la palla finisce dentro. Nel finale torna in campo Camarda, omaggiato dalla Sud. Prende il posto di Jovic, che si prende a sua volta il coro dei tifosi. Da parafulmine a vertice alto di una serata che riporta il Milan a guardare all'insù. 

 

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