Lecce-Bologna 1-1 LA CRONACA
GOL
Al 90+10' LECCE-Bologna 1-1! Rete di Piccoli su rigore! Il numero 91 la mette all'incrocio di sinistra, con Skorupski che aveva intuito ma non può nulla.
Al 68' Lecce-BOLOGNA 0-1! Rete di Lykogiannis! Punizione perfetta del numero 22 che la fa passare sopra la barriera e la mette sotto l'incrocio di destra.
Come contro il Milan, questa volta per un finale pazzesco che sorride al Lecce. Piccoli dal dischetto trova il pareggio al minuto 100, procurato per un fallo subito da Falcone, il portiere giallorosso catapultatosi nell'area del Bologna per il convulso finale. E Lecce che riprende per i capelli una gara che aveva preso la direzione rossoblu, grazie ad una magia su punizione di Lykogiannis. Thiago Motta e soci si mordono le mani per la clamorosa occasione sprecata, che poteva significare aggancio al Napoli in piena zona Champions, e si fermano a quota 22 punti. Appuntamento rimandato, dunque, per la prima vittoria esterna rossoblu, e Lecce che, con il pari acciuffato in pieno recupero, non trova ancora la vittoria (manca da oltre due mesi), ma muove la classifica verso zone un po' più tranquille, raggiungendo quota 16. Il prepartita è concitato, con un pullman di tifosi rossoblu, nel percorso che li portava allo stadio è stato fatto oggetto di lancio di pietre, una violenta sassaiola che solo il pronto intervento delle forze dell'ordine è riuscita a bloccare. I tifosi sono rimasti illesi e hanno poi raggiunto il proprio settore nello stadio grazie ai servizi di ordine pubblico. Due ultras giallorossi sono stati fermati.
Nel Lecce Ramadani ritorna in cabina di regia, Strefezza preferito a Sansone in attacco assieme a Krstović e Banda. In casa Bologna scelto Van Hooijdonk in attacco, al posto di Zirkzee. Sulla trequarti Ndoye, Ferguson e Saelemaekers, mentre in mezzo al campo Fabbbian vino e il ballottaggio con Freuler. Si parte e il copione sembra essere già chiaro, con il Lecce che conduce il gioco stabilendosi con frequenza nella metà campo ospite, ed il Bologna che cerca di controbattere con rapide ripartenze. Prima Dorgu (3') e poi Gonzalez (24') dalla distanza provano a insidiare la porta rossoblu, ma Skorupski in entrambi i casi risponde presente. I padroni di casa continuano a guidare le danze e al 31'confezionano una buona occasione con Gonzalez. Meglio il Lecce in questa primo scorcio di gara, più propositivo, senza però mai avere clamorose occasioni da rete; il Bologna, sul fronte opposto, poco pericoloso e con difficoltà nel proporre la propria manovra. Il solo Ndoye cerca di cambiare l'inerzia dei suoi, con veloci ripartenze che tengono in costante allarme i giallorossi. Si riparte e sempre Ndoye in casa rossoblu a essere protagonista. Thiago Motta decide di cambiare volto alla squadra e ne cambia quattro in un colpo solo: dentro Moro, Zirkzee, Freuler e Lykogiannis, per Fabbian, van Hooijdonk, Lykogiannis e Saelemaekers (58'). Sul fronte opposto D'Aversa prima getta nella mischia Piccoli, per uno spento Krstovic (57'), poco dopo inserisce Blin e Sansone, ex di turno, al posto di Oudin e banda (63'). E sono proprio i nuovi sul fronte ospite a fornire le riposte che Thiago Motta si aspettava. Una gara che sembrava bloccata, che si sblocca grazie ad una prodezza di Lykogiannis (68') su punizione. Posizione dal limite, decentrata sulla destra, occasione da sfruttare opera un mancino puro come il greco. Esecuzione perfetta, barriera scavalcata e sfera che si insacca sotto la traversa per il vantaggio del Bologna. Il Lecce cerca di rimettersi in gioco, ma si espone inevitabilmente al contropiede ospite, con Lykogiannis che si divora il clamoroso bis personale. Ancora Bologna per chiudere il contro con Ndoye, anticipato in uscita da Falcone: palla che termina sui piedi di Ferguson che calcia con il portiere a terra, ma la sfera esce fuori di un soffio (75'). D'Aversa ricorre alle ultime energie dalla panchina con Almqvist e Rafia per Strefezza e Ramadani (78'). Ma il recupero come successo contro il Milan, è un copione da raccontare. Corre il 96' il Bologna libera sul corner, ma sul prosieguo dell'azione Falcone, l'estremo difensore giallorosso, va giù in area (trattenuta di Calafiori) sulla sponda di testa di Dorgu. L'assistente segnala una fuorigioco dello stesso Dorgu, apparso in gioco. Doveri richiamato al Var, smentisce il suo collaboratore, e decide per il penalty. Piccoli da dischetto è glaciale e Lecce che pareggia in extremis.