(ANSA) - AMELIA (TERNI), 11 DIC - Parte dalla Comunità
Incontro di Molino Silla (Amelia) il progetto-pilota "Vinciamo
Insieme: l'eSport per l'inclusione sociale", promosso dalla Figc
- Lega nazionale dilettanti, patrocinato dalla Rai Umbria e
presentato oggi nella struttura di recupero dalle dipendenze, in
provincia di Terni. Presenti anche il ministro per lo sport e i
giovani Andrea Abodi, il presidente della Lnd Giancarlo Abete,
il capo struttura della Comunità Incontro Onlus Giampaolo
Nicolasi.
Il progetto punta a promuovere inclusione sociale e la
partecipazione attraverso il calcio virtuale, ovvero giocato in
rete attraverso la PlayStation, contrastando al tempo stesso le
dipendenze e in particolare la ludopatia.
Le attività di calcio virtuale della Lega nazionale
dilettanti - spiegano i promotori - hanno mosso i primi passi
durante il lockdown del 2020. Da quel momento sono stati
istituiti i campionati di eSerieD, eFemminile, i tornei Lnd eCup
e delle Regioni, oltre a due competizioni internazionali per un
coinvolgimento totale di 3.500 giocatori. La prima istituzione
del terzo settore ad essere inserita nel progetto con un proprio
team eSport ufficiale, impegnato a partire da febbraio nelle
competizioni nazionali, sarà la Comunità Incontro con una
squadra interamente composta da ragazzi e ragazze impegnati nel
percorso riabilitativo, per un messaggio di sensibilizzazione
contro l'uso delle sostanze e il gioco d'azzardo.
Secondo uno studio condotto dall'equipe multidisciplinare
della Comunità Incontro, rivivere il contesto del gioco
rappresenta per le vittime della ludopatia un modo per abituarsi
agli stimoli e per superare la complicata fase del comportamento
ossessivo-compulsivo. Così il ministro Abodi: "Tutto quello che
porta al miglioramento della socialità e delle relazioni, va
sostenuto e organizzato. Credo che la relazione fra lo sport
praticato e quello virtuale debba essere stretta perché lo sport
'vissuto' non può fare a meno della tecnologia, così come troppa
tecnologia senza la pratica fisica rischia di penalizzare la
socialità e di creare anche dipendenze pericolose. Credo nel
rapporto fra questi due elementi e il progetto presentato oggi
va proprio in questa direzione" (ANSA).
Al via il progetto pilota L'eSport per l'inclusione sociale
Iniziativa presentata alla Comunità Incontro. Presente Abodi
