Calcio

Champions: Newcastle-Milan 1-2 e Atletico Madrid-Lazio 2-0. Rossoneri in Europa League

Chiusa la fase a gironi. Ecco il quadro completo delle squadre qualificate agli Ottavi di finale

Redazione Ansa

Newcastle-Milan 1-2 LA CRONACA e Atletico Madrid Lazio 2-0 LA CRONACA per la sesta e ultima giornata della fase a gironi di Champions League. I rossoneri chiudono il girone F al terzo posto e disputeranno l'Europa League. I biancocelesti, già qualificati agli Ottavi, chiudono il girone al secondo posto.

 

"Il più grande rimpianto? La prima partita, l'andata col Newcastle dovevamo vincerla. Dispiace, alla Champions credevamo tanto. L'Europa League è una competizione importante e il Milan non l'ha mai vinta. E' una serata dolce amara. Soddisfazione per la vittoria, era dal 2005 che il Milan non vinceva in Inghilterra, ma tenevamo alla Champions. Ora penseremo all'Europa League": lo dice il tecnico del Milan Stefano Pioli a Prime, rammaricato dopo la vittoria contro il Newcastle che non basta però per gli ottavi. "Noi ora dobbiamo pensare a fare bene in campionato, consolidando il terzo posto con l'obiettivo di fare di più. Tornare in Champions è il nostro obiettivo minimo. Ci dobbiamo concentrare sul campionato - ricorda Pioli - dove non abbiamo trovato la continuità necessaria. Manca tanto alla fine, difficile fare ora i bilanci. Io sono convito delle potenzialità del Milan e spiace di non essere riuscito a portarle al massimo".

 

Queste le squadre qualificate agli Ottavi di finale
Come prime di ciascun girone: Arsenal, Atletico Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Borussia Dortmund, Manchester City, Real Madrid e Real Sociedad.
Qualificate agli ottavi come seconde: Inter, Lazio, Napoli, Psv Eindhoven, Paris Saint Germain, Copenhagen, Lipsia e Porto.
Agli spareggi per la fase a eliminazione diretta di Europa League vanno: Milan, Benfica, Braga, Feyenoord, Galatasaray, Lens, Salisburgo, Young Boys. Eliminate: Newcastle, Anversa, Celtic, Stella Rossa, Manchester United, Siviglia, Union Berlino e Salisburgo.

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Atletico Madrid - Lazio

 

Lipsia-Young Boys 2-1 (0-0) in una partita dell'ultima giornata del girone G di Champions League, giocata a Lipsia. I gol: nel st 6' Sisko (L), 8' Colley, 11 Forsberg (L). I tedeschi erano già qualificati agli ottavi di finale come secondi, alle spalle del Manchester City, e gli elvetici erano già certi del terzo posto con accesso agli spareggi di Europa League.

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Newcastle - Milan

 

Stella-Rossa-Manchester City 2-3 (0-1) in una partita dell'ultima giornata del girone G di Champions League, disputata a Belgrado. I gol: nel pt 19' Hamilton; nel st 17' Bobb, 31' Hwang (SR), 40' Phillips (rig.), 46' Katai (SR). Gli inglesi, già qualificati agli ottavi di finale come primi in classifica, chiudono a punteggio pieno. I serbi erano già certi dell'eliminazione come quarti.

 

RISULTATI 

CLASSIFICHE 

 

Il Milan vince a Newcastle ma è Europa League 

Il Milan fa quello che deve ma finisce in Europa League. Vince la sua partita in casa del Newcastle, soffrendo e giocando un deludente primo tempo, ribaltando il risultato nella ripresa e tendendo un orecchio al risultato di Borussia-Psg. Ma a condannare i rossoneri è la differenza reti, perché la squadra di Pioli finisce il girone con lo stesso punteggio dei francesi (8), ma è il Psg a strappare il pass. Il Milan si deve quindi accontentare dell'Europa League, in un girone di ferro o da incubo come è stato definito da molti, ma con il rammarico di esserci andato davvero vicino. Dopo un primo tempo da dimenticare, i 45' della ripresa devono essere il punto da cui il Milan deve ripartire in questa stagione. Una squadra capace di soffrire, ma intesa e decisa, a tratti anche sfortunata come in occasione dei due pali clamorosi colpiti da Leao e Tomori, ma capace di gestire il gioco e incidere come fanno le grandi. I volti non possono essere felici a fine partita, se non quella di Chukwueze autore del gol vittoria alla prima palla toccata. Il Milan credeva nell'impresa, sperava in un aiuto dal Borussia ma così non è stato. Ai rossoneri va il merito di non aver mai mollato. Neppure quando si faceva concreta l'uscita dalla Champions. Per fortuna di Pioli, la squadra ha cambiato atteggiamento e prestazione nel secondo tempo. Perché altrimenti si parlerebbe di crisi profonda, vista la gara confusa e disorientata (come lo sono i tifosi per la terza maglia sfumata dal lilla all'azzurro) del primo tempo.

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 Newcastle - Milan

 

Il Newcastle ha spaventato a più riprese i tifosi ospiti. Uno straordinario intervento di Tomori al 20' era riuscito a mantenere equilibrato il risultato ma poco dopo la mezz'ora Joelinton sblocca la partita con un destro secco e potente che batte un incolpevole Maignan. L'intervallo aiuta il Milan a ricompattarsi, a capire l'importanza del match. Le notizie dal Signal Iduna Park scuotono definitivamente i rossoneri. Perché il Borussia si porta avanti anche se poi subisce il pari poco dopo dal Psg. L'impresa quindi è possibile ma i rossoneri devono fare la partita e al quarto d'ora della ripresa arriva il gol del pari: azione partita da Musah che serve Leao, palla a Giroud che intelligentemente serve davanti alla porta Pulisic ed è 1-1. Il Milan ci crede ma il Newcastle va vicinissimo al vantaggio con una coclusione potente a giro di Isak e Maignan fa ancora una volta la differenza con una parata strepitosa che tiene in partita i rossoneri. Nel finale le squadre si allungano e si aprono spazi. Il Newcastle crede nel sogno e ci prova a più riprese ma al 34' è clamoroso il palo colpito da Leao dopo un affondo personale. Il portoghese si porta le mani al volto tra l'incredulo e il disperato. Ma al 39' arriva il gol vittoria di Chukwueze che fa accarezzare il sogno al Milan. Ma è una carezza leggera, che dura fino al triplice fischio. Poi resta l'amaro di quello che sarebbe potuto essere e non è stato. (ANSA).

Atletico Madrid cinico, un gol per tempo e Lazio battuta

 All'Atletico Madrid bastava un pari per chiudere al primo posto il girone E della Champions. La formazione di Diego Simeone invece ha giocato per vincere. Contro la Lazio ha centrato l'obiettivo indirizzando entrambe i tempi con un gol segnato quasi subito, al 6', per poi addormentare il gioco e controllare la reazione. E la Lazio una reazione ha provato ad organizzarla, specie dopo aver subito la prima rete. Ma la formazione di Maurizio Sarri è parsa inevitabilmente zavorrata dal pensiero di un passaggio agli ottavi comunque già in tasca e dall'incombenza del difficile impegno casalingo di campionato contro l'Inter. Il tecnico toscano sorprende, schierando titolare non Castellanos ma Immobile, mentre Pedro è preferito a Felipe Anderson e Zaccagni completa il tridente d'attacco. Vecino sostituisce lo squalificato Rovella come trequartista e parte dalla panchina Lazzari, al suo posto Hysaj. Simeone separa i suoi gemelli del gol: in campo dall'inizio Griezmann, ma a Morata preferisce l'argentino Angel Correa. Witsel, utilizzato soprattutto nella posizione di difensore centrale, è spostato a centrocampo al posto di Koke, anche lui in panchina. Nota di contorno: nel pomeriggio la Primavera laziale ha ottenuto la prima storica vittoria europea, battendo 1-0 a domicilio gli spagnoli nella Youth League. Non è l'Atletico a dover fare la partita, ma parte comunque forte e ben presto è già avanti grazie al preciso diagonale di Griezmann, trovato liberissimo in area dal brasiliano Samuel Lino, 23 anni, che si rivelerà il migliore dei suoi per pericolosità e dinamismo.

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Atletico Madrid - Lazio

 

 La Lazio però non è spettatrice e prima Zaccagni, poi Guendouzi si presentano dalle parti di Oblak. Passato in vantaggio, l'Atletico ha l'orologio dalla sua e rallenta, tiene palla. I biancocelesti devono alzare il pressing per riconquistarla. Sarri vuole più aggressività ed al 26' è accontentato dalla percussione di Luis Alberto a sinistra, ma Immobile mette a lato. L'Atletico rompe una fase di leggero affanno e Provedel respinge coi pugni un tiro di Lino, esterno dotato anche di un ottimo dribbling. Al 38' i padroni di casa raddoppiano con Hermoso. Richiamato dal Var, l'arbitro Gözübüyük però annulla per il fuorigioco attivo di Lino. La Lazio chiude in avanti, Immobile lotta e fa ammonire Gimenez, ma il pari non arriva. Ad inizio ripresa Griezmann lascia il posto all'olandese Depay. Come avvenuto nel primo tempo, l'Atletico non dà tempo agli avversari di ragionare ed al 6' raddoppia. Il gran destro al volo di Lino, servito da Depay, batte Provedel. Arriva il momento di Morata, gli fa posto Correa. Sarri comincia a pensare alla partita di domenica con l'Inter e dosa le forze: fuori prima Marusic e Pedro per Lazzari e Felipe Anderson, quindi Immobile e Luis Alberto per Castellanos e Kamada. Depay su punizione chiama Provedel alla difficile respinta, sulla quale Morata spreca il 3-0, che sarebbe una punizione troppo pesante. Il posto in Champions a febbraio è garantito, ma contro i primi della classe in Serie A servirà un'altra Lazio, più attenta, veloce e coraggiosa.

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