Calcio

Roma e Feyenoord, è sfida anche per Nino del Fluminense

Ma sul difensore c'è anche il Nottingham Forest. No allo Zenit

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 24 DIC - Rientrato a Rio de Janeiro dopo la cocente delusione della brutta sconfitta (0-4) nella finale del Mondiale per club contro il Manchester City, per il Fluminense è già tempo di pensare al prossimo anno. In particolare la dirigenza del club carioca dovrà chiarire la situazione di due elementi del calibro del mediano André e del difensore centrale Nino. Quest'ultimo, che fa parte anche della nazionale da quando Fernando Diniz allena 'ad interim', la Seleçao, ha un contratto in scadenza tra un anno, alla fine del 2024, ma ha già fatto capire, parlando dopo la finale con il City, che andrà via a breve.
    Infatti il suo contratto ha una clausola rescissoria pari a 7 milioni di euro, e dall'Europa alcuni club si sarebbero già fatti avanti. Uno lo ha fatto in forma ufficiale e avrebbe già pagato i sette milioni, ed è lo Zenit San Pietroburgo, ma Nino ha fatto presente di non volere trasferirsi in Russia e l'affare è quindi sfumato.
    Adesso invece, secondo quanto risulta a fonti della società carioca, sul giocatore ci sarebbero Roma e Feyenoord, che a febbraio si sfideranno per il terzo anno consecutivo nelle coppe europee e cercano entrambe un difensore centrale sul mercato di gennaio. Giallorossi e olandesi di Rotterdam vorrebbero fare il possibile per prendere il giocatore, magari dilazionando la cifra della clausola. In ogni caso, dovranno agire rapidamente, perché dall'Inghilterra arriva la voce, che ha trovato conferme a Rio, che anche il Nottingham Forest sarebbe fortemente interessato al centrale del 'Flu'. E nelle ultime ore anche Fulham e Liverpool avrebbero chiesto informazioni.
    "Al Fluminense sono felice - le parole del 26enne Nino, originario di Recife -, comunque il mio futuro non è deciso e i prossimi giorni saranno fondamentali. Non posso ancora dire nulla, ma sono sicuro che tutto si concluderà bene per me e per il Fluminense. I tifosi possono stare tranquilli". (ANSA).
   

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