(ANSA) - ROMA, 30 DIC - "Quanto influirà sulla Roma la
mancata proroga del Decreto Crescita? Non mi permetto di
criticare quelli che sono stati eletti democraticamente dal
popolo italiano. Come uomo di calcio dico che è un problema
molto grande.
Intervistato da Dazn a margine di Juventus-Roma, il ds della
Roma Tiago Pinto affronta l'argomento che ha tenuto banco negli
ultimi due giorni e non sembra ottimista a proposito degli
effetti della mancata proroga sui club e sul campionato.
Poi parla del mercato di gennaio. "Io ho tanti difetti ma dico
sempre la verità - sottolinea Pinto -. È vero che abbiamo
bisogno di un difensore ma abbiamo anche da rispettare dei
paletti. Stiamo lavorando e io come sempre cercherò di essere
creativo per dare una soluzione che vada bene all'allenatore ma
anche dal punto di vista economico. Abbiamo un Financial fair
play da rispettare, e abbiamo un accordo con l'Uefa da
rispettare. Di Bonucci non voglio parlare".
E di Renato Sanches? "Lui è il mio pupillo e lo sarà sempre.
Non mi interessa come finirà - risponde il dirigente della Roma
-. Sapevamo la sua situazione, credo che abbiamo fatto un buon
lavoro con lui e lo staff. Chiaro che quando il mercato apre e
un giocatore non gioca non si è contenti. Non mi prendo il
merito di quando i giocatori fanno bene, ma quando fanno male ci
sono abituato". (ANSA).
Pinto, la fine del decreto crescita è un grande problema
'E' una bella botta. Di Bonucci non parlo. Sanches? mio pupillo'