Calcio

Zagallo: Romario, 'per Brasile è stato importante come Pelé'

Lula, 'un vincente, unico ad aver conquistato 4 Coppe del mondo'

Redazione Ansa

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 06 GEN - La morte del 'Lobo' Mario Zagallo ha suscitato enorme commozione in Brasile, e la famiglia dell'unico degli undici titolari del Brasile campione del mondo nel 1958 che era ancora in vita ha fatto sapere che i funerali si svolgeranno domani a Rio de Janeiro, dopo la camera ardente nella sede della federcalcio.
    Intanto oggi molti dei protagonisti del calcio cinque volte campione del mondo che Zagallo ha allenatoo di cui era amico (Ronaldo, Romario, Bebeto, Cafu, Ricardo Rocha, Vinicius jr. , Marta, Taffarel e tanti altri) hanno voluto far sentire la loro voce. Romario, attaccante del Brasile campione del mondo nel 1994 di cui Zagallo era assistente e coordinatore del ct Parreira, proprio oggi si è insediato nel ruolo di presidente della sua squadra del cuore, l'America di Rio, ha sottolineato che "per noi, per il nostro calcio, Zagallo ha avuto la stessa importanza di Pelé". "E' sempre stato un vincente e ci lascia un messaggio molto significativo - ha detto ancora -. Sono stato nel mondo del calcio per tanti anni, e Zagallo è stato un'autentica icona del nostro sport. La tristezza è grande, ma il 'Lobo' rimarrà per sempre nella memoria di noi brasiliani, come Pelé".
    Anche il Presidente Lula, appassionato di calcio e tifoso del Corinthians, ha voluto ricordare, via social, la figura di Zagallo. "Mario Jorge Lobo Zagallo è stato uno dei migliori giocatori e allenatori di calcio di tutti i tempi - il messaggio di Lula -, un vincitore e un simbolo di amore per la nazionale brasiliana e per il Brasile. E' stato il maggior vincitore di Coppe del mondo, essendo stato campione due volte come giocatore, campione e vicecampione come allenatore e campione come coordinatore tecnico, nel 1994. L'unico ad aver partecipato alla conquista di quattro titoli, ha guidato la miglior nazionale della nostra storia, quella del 1970. Coraggioso, dedito al lavoro, appassionato e superstizioso, Zagallo era un esempio del brasiliano che non si arrende mai. Ed è questa la lezione, oltre al messaggio di affetto, che lascia al nostro Paese e al calcio mondiale. Le mie più sentite condoglianze ai familiari e ai milioni di suoi ammiratori". (ANSA).
   

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