Calcio

Gasperini, Coppa Italia unico trofeo alla nostra portata

'Su De Ketelare, decido all'ultimo. Milan, non solo Pulisic'

Il tecnico dell'Atalanta, Gasperini

Redazione Ansa

"Andiamo dal Milan per giocarcela, sapendo che la Coppa Italia è l'unico trofeo alla portata". Alla vigilia del quarto di finale a San Siro, l'allenatore dell'Atalanta Gian Piero Gasperini fissa il primo obiettivo stagionale, pur consapevole della forza dell'avversario. "Bisogna fare attenzione a tutto, non solo a Pulisic, anche se mancherà Tomori che ci aveva creato problemi. L'unico metro di paragone è la nostra vittoria in campionato a Bergamo il mese scorso - la premessa di Gasperini -. I rossoneri ci segnarono con Giroud da palla inattiva, noi vincemmo grazie alla giocata finale di Miranchuk e Muriel. Due sostituti in attacco decisivi". Rispetto a quel 3-2 bergamasco il 9 dicembre, mancherà Lookman, autore degli altri due gol nerazzurri, mentre De Ketelaere, l'altro titolare, è in forse: "Lui e Kolasinac stanno meglio di quanto pensavamo, ma ci teniamo il dubbio fino alle convocazioni del mercoledì mattina", la precisazione del tecnico atalantino. Uno che all'obiettivo arriva per esclusione: "Non puntiamo alla Coppa Italia solo per le due finali perse nel 2019 e nel 2021, ma anche perché non possiamo vincere lo scudetto e l'Europa League la vedo difficile per le squadre italiane", spiega Gasperini.

L'undici di partenza dovrebbe ricalcare quello dell'1-1 con la Roma di domenica scorsa. "Una partita dalla quale uscire con un pareggio è stato molto positivo. Sono contento della compattezza e dello spirito che abbiamo dimostrato, e anche del sesto posto attuale, anche se siamo un po' attardati sul quarto". Parlando del possibile turnover in attacco in caso di ulteriori indisponibilità, Gasperini allude a uno dei due casi da moviola dell'Olimpico. "Scamacca ha bisogno di continuità perché è sempre rallentato da qualche acciacco, ma pur non avendo fatto benissimo nell'economia del gioco, con la Roma ha segnato e quindi può essere determinante". Un riferimento al gol di testa annullato per la presunta spinta a Zalewski. L'altro episodio, infine, è leggibile nelle parole sul possibile ricorso ai rigori per passare in semifinale di Coppa Italia mercoledì sera: "Siamo stati gli unici a non averne tirati nel girone d'andata - chiude ironico Gasperini -. Non ne abbiamo di clamorosi da reclamare. Non siamo molto abili a fare tuffi in mezzo all'area: c'è una ricerca spasmodica del contatto per far credere all'arbitro che sia da rigore". 
   

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