Calcio

Calcio: Oscar Damiani 'Supercoppa in Arabia tutto fuorché sport'

Djalò alla Juve?Deve migliorare nell'attenzione,ma può fare bene

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 GEN - "Prendi i soldi e scappa, ha detto Sarri. È tutto fuorché sport. Le squadre hanno sempre più bisogno di introiti, i costi aumentano, si cerca di avere dei ritorni e quindi si fanno anche queste trasferte dove si guadagna qualche soldo. Per lo sport non è bellissimo, soprattutto per noi che siamo legati alla tradizione. Non mi piace, ma bisogna adattarsi, non riguarda solo il calcio". Così Oscar Damiani, ex giocatore di Juve, Milan, e Napoli, ora tra i più noti procuratori, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1, sulla Supercoppa Italiana in programma in Arabia Saudita a partire da giovedì 18 gennaio.
    Si gioca troppo? "Si gioca molto, però rispetto al passato eravamo in sedici in rosa, oggi sono in trenta. Se si fa un turnover calcolato e scientifico, credo che il problema non esista".
    Fine luna di miele per l'Arabia Saudita? "Difficile dirlo - aggiunge Damiani - Uno va a giocare, guadagna tanti soldi e poi dice beh adesso li ho guadagnati, me ne torno. Sul piano sportivo non è il massimo. Però ci sono nuovi mercati, si aprono nuove strade, non so se il calcio arabo avrà un grande futuro, francamente faccio fatica a ipotizzarlo".
    Poi Damini parla di calciomercato: "Tiago Djalò alla Juve, che tipo di giocatore è? Lo ricordo nella Primavera del Milan, è un ragazzo con grandi doti atletiche. Allora faceva ancora qualche errore, adesso è cresciuto. Deve migliorare nell'attenzione, qualche errore lo fa ancora ma può fare bene".
    Margini di miglioramento di Marcus Thuram? "Lo conosco bene, l'ho tenuto in braccio. Innanzitutto è un ragazzo straordinario e non è da sottovalutare. Viene da una famiglia in cui il rispetto delle regole è fondamentale. Si è inserito molto bene nell'Inter, credo abbia ancora margini di miglioramento sotto porta. Non ha mai fatto tantissimi gol: se farà 15-20 gol allora diventerà un giocatore straordinario".
    Ancora un titolo per Ancelotti: "Carlo è una garanzia, le sue squadre giocano un bel calcio, si parla sempre d'innovazione ma Ancelotti sa dare sempre le giuste sinergie alla squadra. Allena un grande club, ma ripetersi è sempre difficile. Carlo tiene alto il calcio italiano all'estero". (ANSA).
   

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