(ANSA) - MILANO, 27 GEN - Più che un cooling break,
un'interruzione per tenere calda l'attenzione. O, per citare il
Martin Luther King riportato dai tabelloni del Meazza, per fare
luce nelle tenebre del pregiudizio. Lo fanno neanche
metaforicamente i telefonini e la luna piena sopra il Secondo
anello arancio. Il minuto è il numero 16, stesso numero di
maglia di Mike Maignan, fatto oggetto delle discriminazioni
razziali a Udine nel turno precedente. Una fermata obbligata per
una partita che viaggia veloce sui binari che tra Milano e
Bologna mettono in fila tutti gli elementi per una partita di
spessore. Finisce 2-2 con due rigori falliti dai rossoneri, cosa
che in campionato non accadeva loro dal 1955, con Giroud e Theo
Hernandez, mentre Orsolini segna il penalty accordato agli
ospiti. Prima di tutto questo Zirkzee, anche oggi fra i migliori
in campo, aveva segnato la prima rete del Bologna. Espulso il
tecnico dei rossoblù Thiago Motta per le proteste veementi dopo
la concessione del primo rigore al Milan. (ANSA).
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