Calcio

Calcio: Nicola, 'a Salerno per l'Empoli non è una finale'

'Stiamo costruendo una rincorsa, e questo mi interessa'

Redazione Ansa

(ANSA) - EMPOLI (FIRENZE), 08 FEB - Per l'Empoli la sfida con la Salernitana è uno scontro diretto delicatissimo, soprattutto per i campani, ultima squadra allenata dall'attuale tecnico dei toscani, Davide Nicola. Che alla sua quarta gara ha collezionato una vittoria e due pareggi.
    "Per me è un non senso parlare di luoghi comuni come partita decisiva, una finale, la partita della vita. Noi stiamo costruendo una rincorsa, a me interessa la costruzione di questa rincorsa. Non è una finale perché non è decisiva" ha detto Nicola nella conferenza stampa prima di partire per Salerno.
    "Per noi - ha proseguito - è un altro gradino per cercare di scontrarci con un avversario che ha dei valori. In un ambiente molto caldo che poi è l'essenza del calcio trovare uno stadio colmo di tifosi". Il tecnico del toscani incontra l'ultima squadra che ha allenato: "Mi aspetto una Salernitana che proverà a fare di tutto, loro hanno fatto un mercato importante, ma trovo difficile non trovare una squadra che non ha qualità.
    Tutte le squadre possono metterti in difficoltà e essere messe in difficoltà, noi siamo nella condizione di essere fiduciosi in noi stessi. La Salernitana è una squadra ben allenata, con giocatori di qualità - dice Nicola -. Ma riconosco anche le qualità della mia squadra. Essendo in casa vorranno provare immediatamente a fare il loro gioco, dovremo essere bravi e per noi l'opportunità di crescita consiste di essere in un contesto meno confortevole di quando giochiamo in casa".
    C'è il dubbio in formazione legato all'assenza di Walukiewicz: "In queste tre partite - spiega Nicola - abbiamo giocato a tre, perché era meglio, ma lavoriamo su modi di stare in campo diversi. Noi dobbiamo saper riconoscere forme diverse di stare in campo. La squadra si allena con voglia, bisogna continuare a consolidare quello che stiamo facendo, mettendo delle novità tenendo in considerazione quelle sono le loro qualità. Ogni partita dà possibilità di crescita, questo è lo scopo della vita, non solo del calcio". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it