Endrick Felipe Moreira de Sousa. I talent scout di tutto il mondo avevano questo nome sul taccuino da tempo, e quelli del Real Madrid li hanno bruciati assicurandosene il futuro per una squadra sempre più 'galactica'.
La promessa è stata firmata con il gol col quale ieri il baby-talento della Selecao, nove minuti dopo essere subentrato dalla panchina, ha firmato a Wembley il gol vittoria sull'Inghilterra: 1-0 all'80', e poi l'occhiolino e il ciao ciao a favor di telecamera. A 17 anni e 246 giorni, Endrick e' diventato il piu' giovane calciatore ad aver mai segnato un gol nel tempio londinese del calcio con la maglia di una nazionale.
" Se confermera' le attitudini mostrate ieri nei suoi pochi minuti giocati, sara' un nome da ricordare per il calcio brasiliano e per quello mondiale", ha detto il ct del Brasile, Dorival, che lanciandolo per la sua terza presenza ne ha fatto anche il più giovane marcatore della Selecao dai tempi di Ronaldo. Segni del destino, insomma. "Mi ricorda Romario, per movenze e modo di toccare il pallone", ha detto l'ex centrocampista della nazionale inglese, Joe Cole, che commentava la partita per la tv. E gli osservatori inglesi sono concordi nel definirlo "ragazzo prodigio", nella tradizione della storia di una nazionale che da Pelè a Ronaldo - fatte le debite distanze - ha sempre offerto campioni in eta' precoce.
La conferma potra' arrivare presto. Da luglio, quando compira' 18 anni, Endrick sbarchera' al Real Madrid. Dove parlera' la lingua di Vinicius, Rodrygo, Bellingham e Mbappe'. E forse si capisce perche' Carlo Ancelotti, tra le offerte del Brasile e quella di rinnovo in Spagna, abbia scelto la seconda.
Calcio: Endrick fa la storia a Wembley, 'bambino prodigio'
Il brasiliano del Real Madrid è il più giovane marcatore dello stadio londinese