Cagliari - Verona 1-1 LA CRONACA e Sassuolo - Udinese finisce 1-1 LA CRONACA
Il Sassuolo non coglie l'occasione per dare una svolta positiva alla sua sempre più difficile stagione e deve così accontentarsi di un pareggio casalingo che fa più comodo all'Udinese. La squadra di Cioffi, infatti, sale così a 28 punti, a + 3 dalla zona retrocessione, anche se non può ovviamente sentirsi tranquilla. Rimane invece al penultimo posto a quota 24 la formazione di Ballardini che si era illusa dopo il vantaggio di Defrel, prontamente raggiunta dopo qualche minuti dall'acuto di Thauvin. Il risultato tutto sommato rispecchia l'andamento di una gara equilibrata nel corso della quale l'atteggiamento guardingo delle due contendenti ha prevalso sui tentativi offensivi. Più intraprendente il Sassuolo nella seconda parte, ma i troppi errori in fase di impostazione hanno solo favorito il gioco di rimessa dell'Udinese. All'inizio, Ballardini ha confermato Defrel nella linea a tre composta da Throvestd e Laurientè, dietro Pinamonti. In difesa il rientro di Toljan dopo un paio di mesi di stop, a sorpresa Tressoldi in tandem con Ferrari. Udinese con la coppia più avanzata formata da Thauvin e Lucca. Torna titolare Samardzic, difesa a tre. Partita a tratti bloccata vista l'importanza della posta in palio. Il primo squillo è del Sassuolo al 10': Laurientè sorprende i difensori ospiti, la sua conclusione viene respinta da Okoye, Pinamonti raccoglie mia calcia alto. La gara non decolla, con timidi tentativi da parte di entrambe che non sbloccano il nulla di fatto. Ci prova con più decisione l'Udinese al 35' quando sul cross di Lovric, Lucca anticipa Consigli, l'attaccante conclude a colpo sicuro, provvidenziale il salvataggio di Tressoldi sulla linea. Si scalda la sfida poco prima dell'intervallo con un uno-due che di fatto non cambia nulla. Vantaggio Sassuolo al 41': Henrique serve in profondità, Defrel che corre verso Okoye, con la suola evita l'intervento del portiere e appoggia facilmente in rete. Quarto gol in assoluto dell'attaccante francese ai friulani. Dura pochissimo il vantaggio degli uomini di Ballardini. Al 44' affondo sulla destra di Pereyra che mette in mezzo per Thauvin che a due passi dalla porta non può sbagliare. Nella ripresa succede poco. Il Sassuolo prova a fare valere il predominio nel possesso palla, Kamara è un leone in fase difensiva, i neroverdi di casa appoggiano spesso il gioco su Laurientè, ma alla resa dei conti Okoye deve intervenire in situazione tali da non impensierirlo più di tanto. Al 20' ci prova ancora Defrel che serve Racic anticipato. Al 24' sponda di Lucca, calcia Lovric palla sulla traversa ma gioco fermo per il fuori gioco di Lucca. Al 35' altro legno udinese sulla punizione di Thauvin, nessuno la tocca e la palla va sul palo alla destra di Consigli. E l'1-1 regge fino alla fine.
Sulemana salva il Cagliari, col Verona finisce 1-1Botta e risposta, tra primo e secondo tempo, e Cagliari e Verona, appaiate in classifica, si spartiscono la posta, altissima, in palio, in vista del rush finale nella corsa salvezza. A otto giornate dalla fine prevale la paura di non perdere. E stavolta il Cagliari se l'è vista brutta. Sotto di un gol ha rischiato il tracollo, ha riagguantato il risultato grazie al gol dell'ex firmato Sulemana (appena entrato in campo) e nel finale ha provato a vincerla, ma senza l'esito fortunato di altre volte. Anche se, ad onor del vero, i rossoblù possono recriminare per un rigore non concesso per una trattenuta ai danni di Luvumbo. Doveri, evidentemente, non la giudica così influente - anche se l'attaccante angolano è solo davanti al portiere - e il Var nulla può. Ranieri recupera dall'infermeria Mina, Gaetano e Luvumbo ma l'ex Napoli resta in panchina. Il tecnico testaccino sceglie Shomurodov al fianco di Lapadula nel 4-4-2 iniziale. Con Suslov in panchina, dopo il piccolo infortunio nell'impegno con la nazionale, a centrocampo Baroni (oggi in tribuna per squalifica, sostituito da Del Rosso) schiera Serdar e Duda con Mitrovic preferito a Lazovic, poi in campo nella ripresa. Clima non certo primaverile alla Domus, con la pioggia che inizia a scendere proprio in avvio di partita. Il Cagliari prova a fare la partita, l'Hellas attende e non affonda. Poche le trame di gioco imbastite dai padroni di casa, che si affidano, come spesso visto in questo campionato, al lancio lungo dei difensori, e anche di Scuffet, verso le punte. Nessun tiro in porta, quello del Cagliari è uno sterile dominio. Spezzato, all'improvviso, allo scoccare della mezz'ora. Noslin giostra sulla destra senza trovare opposizione, mette in mezzo un pallone invitante che Bonazzoli, appostato al centro dell'area, spedisce alla spalle di Scuffet con un deviazione acrobatica. Cala il gelo alla Domus e Cagliari che rischia il tracollo dieci minuti dopo con Folorunsho, scattato sul filo del fuorigioco. Il numero 90 gialloblu, però, si fa ipnotizzare da Scuffet, bravo a respingere la conclusione ravvicinata. Nella ripresa Ranieri sceglie Viola per lo spento Shomurodov, mentre Baroni inserisce Lazovic. Scuffet salva proprio sul neo entrato in contropiede al 15'. Lazovic che trova anche il gol del raddoppio, ma il Var segnala il fuorigioco. Il triplo cambio di Ranieri porta bene al Cagliari. E' Sulemana, appena entrato in campo insieme con Prati e Oristanio, a raddrizzare la partita con il classico gol dell'ex. Finisce senza ulteriori emozioni.
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