(ANSA) - MILANO, 05 APR - "Acquistare il Milan è stata la
cosa più dura che abbia mai affrontato, ma anche la migliore. Ma
l'ironia è che è stato tutto imposto da me stesso. Avevo un
bisogno imprenditoriale che dovevo soddisfare ed era proprio il
tipo di cose che facciamo sempre più spesso in RedBird". Lo ha
detto il numero uno di RedBird Gerry Cardinale, intervistato da
"The Deal", podcast di Bloomberg.'
"Ogni volta che sollevavo il tema del Milan internamente, o
qui negli Stati Uniti, tutti dicevano: 'Sei pazzo. Non pensare
mai di investire in Italia'. Il Milan era indebitato, in origine
c'era un proprietario cinese, che ha fatto un buco nell'acqua ed
Elliott è entrato, ha escusso il pegno ed è diventato
proprietario. Ma devo dire che la cosa che mi ha fatto cambiare
idea è stato l'incontro con Paul e Gordon Singer. E non posso
che dire bene di loro, hanno fatto un lavoro fenomenale - ha
proseguito -. Possediamo il 100% del capitale con un vendor
loan. Stadio? Sarà il primo costruito in Italia dal 2011. Sarà
uno stadio sullo stile americano, con 70.000 posti a sedere. E
quando avremo finito di costruire lo stadio, vi prometto che noi
avremo una società che costruirà stadi". (ANSA).
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