(ANSA) - ROMA, 16 MAG - "Non si è trattato di un alterco, ma
di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre
ero a circa venti metri di distanza, e facevo una telefonata
privata: si è, quindi, rivolto a me con la frase: 'Metti giù il
telefono, direttore di merda'. Ha proseguito con tutte le frasi
riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di
venirmi "a prendere" e di "staccarmi le orecchie".
"Vengo accusato - la dichiarazione di
Vaciago con cui controreplica alla versione dell'episodio fatta
all'Ansa dal legale di Allegri, Paolo Rodella - di aver dato una
ricostruzione "falsa" dei fatti accaduti nello Stadio Olimpico,
mercoledì sera, fra il suo assistito Massimiliano
Allegri e me. Tutto ciò è forse ancora più grave dell'accaduto
che, per quanto mi riguarda, faceva già parte del passato e sul
quale sono costretto a tornare".
"Invito le parti a una maggiore precisione nella ricostruzione
dell'episodio - sottolinea il giornalista -, soprattutto perché
la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra
cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A,
Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare
Allegri; Gabriella Ravizzotti dell'Ufficio Stampa Juventus;
almeno due steward dell'Olimpico; un rappresentate delle forze
dell'Ordine e tre giornalisti. Ribadisco, quindi, che non si è
trattato di un alterco, ma di un monologo di Allegri che mi ha
chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui,
facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna
attenzione. Si è, quindi, rivolto a me con la frase: 'Metti giù
il telefono, direttore di merda'. Ha proseguito con tutte le
frasi riportate nella mia ricostruzione, compresa la minaccia di
venirmi 'a prendere' e di 'staccarmi le orecchie'. Mi ha preso
con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre
parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l'ho mai insultato e
non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni.
Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: 'Stai
calmo Max' e per due volte: 'Stai attento, che quello che dici è
grave'. Ribadisco - conclude Vaciago - che questa mattina il
fatto per me riguardava il passato, mi auguro di non dover più
tornare sull'accaduto". (ANSA).
Vaciago 'insulti e minacce solo da Allegri, ho testimoni'
La controreplica del direttore di Tuttosport