Un addio ai club, ma non al calcio: per Claudio Ranieri rimane sempre l'ipotesi nazionale.
Da vivere con un ruolo diverso, non a contatto stretto quotidiano con giocatori e presidente.
Tutte soluzioni, comunque, da valutare: il tecnico eventualmente vorrebbe chiudere con una esperienza di qualità, magari in Europa. Il video diffuso ieri sera e registrato al Teatro Massimo non svela granché sul futuro dell'allenatore di Testaccio. Ranieri ha parlato molto del passato, ma senza soffermarsi sulle prossime mosse. Non ha comunque espressamente salutato il mondo del calcio. Anche se sembra molto difficile, nonostante gli accostamenti negli ultimi giorni a Bologna e Napoli, che possa sedere sulla panchina di qualche squadra italiana. Anche perché, in un'intervista nei mesi scorsi, Ranieri aveva esplicitamente spiegato che il Cagliari sarebbe stata l'ultima sua avventura in un club. Parole in linea con il personaggio: la squadra rossoblù è stata l'avvio della sua carriera. E la conclusione in Sardegna sarebbe la più classica delle chiusure del cerchio.
Ma Ranieri, già da allora, aveva lasciato una porta aperta. Anche perché non gli era andata giù l'esperienza con la nazionale greca. E lui, che è un tipo che ama far tornare i conti anche con le rivincite, aveva spiegato che un nuovo incarico da ct non gli sarebbe dispiaciuto.
Ora ci sono gli Europei. E qualche squadra, magari dopo un torneo al di sotto delle aspettative, potrebbe avere bisogno di uno come Ranieri: entro giugno potrebbe essere definito il futuro del tecnico famoso in tutto il mondo per l'impresa con il Leicester.
E il Cagliari, che forse aveva intuito o messo in conto quello che sarebbe successo, è già al lavoro per trovare il sostituto.