(ANSA) - ROMA, 02 GIU - "Speravo di chiudere questa
esperienza in altro modo, portando e regalando un trofeo a
Firenze, me ne vado da persona diversa rispetto a quando sono
arrivato. Sono stati tre anni splendidi, peccato per le finali,
dispiace solo per quello, qui lascio dei rapporti fantastici.
Perché me ne vado? Quando non si riesce ad andare oltre ad un
certo livello, la gente ti chiede sempre di più ed è giusto
lasciare spazio a nuove idee e nuove persone che possano far
crescere ulteriormente questo gruppo". Anche Vincenzo Italiano,
intervistato da Dazn, ufficializza la decisione di lasciare la
Fiorentina. "Ci siamo posti degli obiettivi, tornare in Europa e
correre forte in tutte le manifestazioni - dice ancora l'ormai
ex allenatore della squadra viola - e credo che ci siamo
riusciti. Siamo cresciuti tutti in modo esponenziale, dai
calciatori alla società passando dal sottoscritto e dallo staff.
Le critiche? Ho capito che a Firenze c'è tanto amore per la
squadra ed alcune di queste me lo hanno fatto capire, altre mi
hanno fatto male ma sono cresciuto". "Oggi Gasperini mi ha detto
che il nostro percorso, le finali raggiunte ed arrivare sempre
in fondo a tutto, resterà nella storia viola anche senza un
trofeo vinto - racconta Italiano - e che ci sono dei bocconi
amari da mandare giù. Da domani inizierò a programmare il mio
futuro, come farà il direttore Pradè con grande amore e passione
per questa maglia". (ANSA).
Italiano, speravo di andarmene portando trofeo a Firenze
'Sono stati tre anni splendidi ma non si riesce ad andare oltre'