(ANSA) - ROMA, 03 GIU - Ventinove trofei, con cinque
Champions da allenatore e due da giocatore. Il flirt infinito di
Carlo Ancelotti con le vittorie non conosce crisi.
Ha un contratto fino al 2026. Diverso il cammino di VINCENZO
CALZONA, a lungo vice di Sarri, Di Francesco e Spalletti, ct
della Slovacchia con profitto da quasi due anni con cui si è
qualificato battendo l'Islanda a novembre. Poi non ha resistito
al richiamo affettivo part-time del Napoli in affanno, che ha
gestito senza successo fino a una settimana fa.
All'estero lavorano molti tecnici italiani. C'e' l'esilio
dorato, cominciato con roventi polemiche, di ROBERTO MANCINI,
dimessosi dall'Italia e poi assunto come allenatore dell'Arabia
Saudita a 25 mln di euro l'anno fino al 2027. Inizio in salita,
ma ora qualcosa sta quadrando, anche se prima o poi potrebbe
tornare in Premier. In Premier si è messo intanto in attesa
ROBERTO DE ZERBI che, dopo un anno boom e un secondo poco
felice, ha divorziato dal Brighton, mentre vi è approdato ENZO
MARESCA, ex giocatore del Siviglia e a lungo vice di Guardiola
al Manchester City. Il tecnico campano ha sfruttato la chance
fornitagli dal Leicester che ha riportato in Premier in un anno
attirando l'attenzione del Chelsea che lo vuole in panchina. Ma
c'e' da pagare un indennizzo di 11 mln al Leicester.
Un altro italiano emergente ha fatto fortuna in Francia
nell'anno che ha visto i flop di Gattuso al Marsiglia e di
Grosso al Lione: FRANCESCO FARIOLI, giovane studioso di calcio
formatosi in Turchia e poi approdato con successo al Nizza che
ha portato al quinto posto con qualificazione all'Europa League.
Il buon lavoro fatto ha indotto un club prestigioso come l'Ajax
ad affidargli il compito di riportarlo in alto dopo un'annata
balorda. Oltre ad Ancelotti sono stati tanti i tecnici italiani
che hanno vinto all'estero, in particolare Trapattoni, Mancini,
Ranieri e Sarri. E' difficile invece il contrario: negli ultimi
40 anni solo quattro stranieri sono riusciti a vincere la serie
A: Liedholm con la Roma nel 1983, Boskov con la Sampdoria nel
1991, Eriksson con la Lazio nel 2000 e Mourinho due volte con
l'Inter nel 2009 e nel 2010. (ANSA).
Non solo Ancelotti, in panchina spopola il made in Italy
In rampa di lancio Maresca e Farioli; 5 tecnici agli Europei