Calcio

Tutti i club della Pro League saudita saranno privatizzati

La scorsa estate spesi 886 milioni di euro in trasferimenti

Redazione Ansa

Tutte le squadre di calcio della Saudi Pro League saranno privatizzate, ha annunciato il Ministero dello Sport saudita. Dopo la vendita dei quattro club più grandi l'anno scorso, sei saranno messi in vendita ad agosto e altri otto successivamente.

La Saudi Pro League ha un totale di 18 club. Quattro di questi - Al Hilal, Al Nassr, Al Ahli e Al Ittihad - nel 2023 sono stati acquistati a maggioranza dal Public Investment Fund (PIF), il fondo sovrano del regno. Questa iniezione di capitali ha permesso loro di attrarre grandi giocatori come Cristiano Ronaldo, Karim Benzema o Neymar, con contratti principeschi. I club sauditi, compresi i quattro di proprietà del PIF, hanno speso 957 milioni di dollari (circa 886 milioni di euro) in trasferimenti la scorsa estate, posizionandosi al secondo posto dopo la Premier League inglese.

Ciò però ha prodotto una stagione sbilanciata, segnata dal record mondiale di 34 vittorie consecutive conquistate dall'Al Hilal. Al Zulfi, Al Nahda, Al Okhdood, Al Ansar, Al Orouba e Al Kholoud sono stati scelti per essere i prossimi nella lista in base al loro "livello di preparazione operativa, salute finanziaria, capacità amministrative e strutture sportive", ha precisato il ministero. La prima ondata ha portato ad una "crescita significativa delle entrate commerciali", ha affermato, aggiungendo che l'obiettivo ora è quello di generare 1,8 miliardi di riyal sauditi (480 milioni di dollari o 444,5 milioni di euro) all'anno.
    Secondo il ministero, la privatizzazione fa parte degli sforzi per "accelerare la trasformazione del settore sportivo".
    Il più grande esportatore mondiale di greggio cerca di ridurre la dipendenza dal petrolio e migliorare la propria immagine.
    L'Arabia Saudita, che già ospita gare di F1 e incontri di pugilato, è l'unico candidato a ospitare la Coppa del Mondo Fifa 2034 ed è anche dietro il LIV Tour, il circuito indipendente che ha sconvolto il mondo del golf professionistico. 
   

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