(ANSA) - ROMA, 29 LUG - "Non cambia nulla. La mia riserva
sulla ricandidatura si scioglierà quando avrò chiuso il percorso
di rispetto di alcuni principi, cioè quelle che sono le nuove
regole del gioco, poi deciderò". Così il presidente della Figc,
Gabriele Gravina, a margine del consiglio federale torna sulla
possibilità di ricandidarsi. Poi il presidente della Figc
sottolinea come "noi stiamo seguendo dei principi di politica
sportiva, rispetteremo il primo incipit fondamentale
dell'emendamento Mulè. Ho la netta sensazione che si stia
lavorando a livello aritmetico, si tracciano traiettorie di ogni
genere per capire se è rilevante un peso politico e questo -
afferma - è un approccio superficiale per verificare le esigenze
del calcio".
"Personalmente sto lavorando su qualcosa di più profondo.
Subito dopo la pausa estiva, quando tutti avremo recuperato
energie, affronteremo questo tema - annuncia Gravina -. C'è
qualcosa che non dipenderà forse solo dalla nostra volontà, ma
anche da blocchi che la legge impone".
Infine una riflessione sul calcio italiano che deve
"cominciare ad essere culturalmente convinto che ha bisogno non
dei numeri ma di disponibilità a risolvere una serie di problemi
collegate alla redazione di progettualità innovative.
Consentitemi, tutto quel che può fare il presidente insieme al
consiglio federale non è sufficiente. Ci sono delle componenti
che devono rendersi conto che quando si fa parte di un sistema
si deve dare un contributo sempre più responsabile
nell'ammodernare il calcio", conclude. (ANSA).
Gravina "ricandidatura? Scioglierò la riserva a percorso chiuso"
Presidente Figc, serve contributo responsabile per ammodernare