Calcio

Antonio Conte: 'Il Napoli in una situazione vicina allo zero, mi aspettavo una situazione migliore'

Il tecnico: 'Ci vorranno tre mesi, sei, un anno non so, ma per ora so che incontreremo forti difficoltà'

Antonio Conte

Redazione Ansa

"Non dico che siamo all'anno zero del Napoli, ma in una situazione molto vicina allo zero. Non mi spaventa ma è meglio essere chiari anche con i tifosi che devono sapere bene la situazione, me l'aspettavo migliore". Antonio Conte è già deluso: alla vigilia dell'esordio del suo Napoli nel campionato, con un mercato che ha dato risposte sulla difesa ma nessuna sulla ricostruzione del centrocampo e dell'attacco azzurro, il tecnico lancia l'allarme.

Il mercato è del tutto bloccato in particolare sulla prima punta, con Osimhen che attende, il Napoli che pensava di poter spendere 130 milioni derivanti dalla sua cessione e Lukaku che si annoia a Londra mentre il tecnico lo aspetta. Una situazione che Conte come tutti i tifosi del Napoli è costretto a sopportare e così il tecnico si rivolge proprio ai supporters del Napoli, che sanno già di dover soffrire a guardare la partita in tv visto il divieto di sostenitori azzurri a Verona, ma che hanno visto il Napoli contro il Modena in Coppa Italia, incapace di segnare un gol contro la neopromossa in serie B. Il tecnico si dice pronto alla sfida ma parla sinceramente ai partenopei: "Sulla difficile situazione che stiamo vivendo - spiega Conte - chiedo anche grande unità e compattezza per riportare il Napoli competitivo. Ci vorranno tre mesi, sei, un anno, non lo so. Per ora so di sicuro che incontreremo forti difficoltà". La prima difficoltà a Verona è quella del centravanti, con Conte ancora pronto a puntare su Raspadori anche se tentato da giocare dal 1' la carta Simeone, con alle spalle la coppia Kvrataskhelia-Politano. Un attacco da ricostruire, il tecnico aspetta David Neres, fantasiosa seconda punta brasiliana che arriverà a inizio settimana dal Benfica con l'accordo chiuso a 28 milioni per i portoghesi e contratto da 3 milioni l'anno per il talento cresciuto nell'Ajax, prima dei portoghesi. Poi resta da attendere Lukaku, ma anche i nuovi centrocampisti visto che Cajuste va verso l'Ipswich Town, Ngonge verso il Bologna e Folorunsho super bocciato dal tecnico. "Siamo - spiega Conte - all'inizio della ricostruzione della rosa. Mi aspettavo una situazione migliore di quella che ho trovato, pensavo a sorprese positive, ma invece ho avuto difficoltà a trovarne. Ora partiamo da 9-10 uscite, situazione molto diversa dalle altre squadre che cedono due giocatori ma hanno una formazione base a cui aggiungono un paio di elementi". Il ds Manna sta per chiudere anche su Billy Gilmour, 23nne scozzese di talento del Brighton, ma intanto tutto è in contrattazione, per un Napoli che parte con la rosa al minimo e anche con il dubbio su Bongiorno, che ha subito in allenamento una distorsione alla caviglia "è migliorato - spiega Conte - e faremo valutazioni se può giocare". Il tecnico azzurro però vuole risposte in campo: "le forti difficoltà che abbiamo - spiega - significa dover avere più voglia in campo, io sono pieno di cazzutaggine e cerco di trasmettere questa percezione alla squadra. In allenamento la squadra ha voglia di lavorare e crescere anche singolarmente. Il mantra nostro ora è dare il 200%, bisogna capire che si deve andare oltre nostri limiti in un momento molto critico per il Napoli". Da Verona le prime risposte.

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