Calcio

Il Parma neopromosso ferma in casa la Fiorentina di Palladino

Vantaggio dei ducali con Man, la viola pareggia con Biraghi

Redazione Ansa

Il giovane Parma, ambizioso ma inesperto, festeggia il ritorno in serie A con un punto che alla fine gli sta stretto, ma che dice che questa squadra può dire la sua. La rinnovata Fiorentina pesca il jolly con una punizione di Biraghi che le permette di non far cominciare l'avventura di Palladino a mani vuote: ma è un cantiere aperto, con alcuni tasselli che mancano e ancora molte cose da mettere a posto.

 




La marcia trionfale dell'Aida, che accompagna l'ingresso in campo del Parma, ha fatto da sigla d'apertura al campionato e Pecchia ha messo subito in mostra tutti i gioielli che gli hanno permesso di dominare lo scorso campionato di serie B. Il gol è arrivato dopo venti minuti, con una partenza a razzo che aveva già permesso ai padroni di casa di creare alcune occasioni. A sbloccarla è stato Man: l'attaccante della nazionale rumena ha ricevuto un pallone dal gioiellino francese Bonny, l'ha domato e di sinistro ha battuto Terracciano (che al momento non ha perso la maglia da titolare nonostante l'arrivo di De Gea). Il Parma è stato spregiudicato e divertente per tutto il resto del primo tempo. In settimana Pecchia aveva messo tutti in guardia sul fatto sull'inesperienza della squadra: le presenze in serie A dei giocatori della formazione sono pochissime. E l'inesperienza ha pesato. Prima nel non capitalizzare al massimo il gioco: clamorosa l'occasione capitata sui piedi di Sohm poco prima della mezzora, che dopo una ribattuta in area ha stampato una conclusione in pieno sulla traversa. Poi nel regalare alla Fiorentina la chance che le ha permesso di pareggiare proprio nel momento in cui sembrava che facesse fatica a trovare il bandolo della matassa della costruzione offensiva.

Protagonista, in negativo, il portierino nippo-americano Suzuki, appena arrivato dal Belgio, che ha preso male le misure dell'area di rigore e ha terminato una parata a terra oltre la riga, sul lato destro. Una possibilità imperdibile per il sinistro di Biraghi che poi lo ha battuto sulla conseguente punizione. Se il Parma ha pagato l'inesperienza, la Fiorentina è stata vittima, nell'ambizione di vincerla, del suo stato di rodaggio. Aspettando che Gudmundsson arrivi a dare peso all'attacco, l'altro nuovo acquisto Pongracic ha cominciato come peggio non avrebbe potuto la sua avventura in viola rimediando un secondo giallo abbastanza ingenuo che ha lasciato la squadra in dieci nei minuti finali, a sostituzioni già finite, obbligando Palladino a schierare una difesa totalmente improvvisata. Il Parma ne avrebbe potuto approfittare: a mancare sono state le energie e la cattiveria. L'occasione più clamorosa è arrivata a due minuti dal novantesimo quando Cyprien ha sparato fuori una conclusione in un tete-a-tete con Terracciano. Il primissimo atto della serie A finisce così con un punto per uno, che per l'andamento della partita fa più felice la Fiorentina che il Parma. I crociati hanno però la consapevolezza di non essersi ritrovati per caso nel massimo campionato. Per Palladino, invece, con gli impegni europei che si avvicinano, ci sarà ancora parecchio da lavorare con il cacciavite.
   

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