Calcio

Torino: Vanoli, 'la contestazione? Non ne parlo più'

Gasperini, 'Buona gara, ho perso 13 giocatori su 21..."

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 25 AGO - "Abbiamo messo un altro tassello alle nostre idee di calcio: faccio i complimenti al mio Toro, con umiltà possiamo accendere i nostri tifosi": il tecnico del Torino, Paolo Vanoli, festeggia la sua prima vittoria in serie A con il 2-1 rifilato all'Atalanta. "Di altre cose non parlo più, preferisco parlare solo di campo" continua l'allenatore a proposito della contestazione al presidente Cairo e del clima al Grande Torino.
    Dopo i due gol subiti a San Siro nel recupero, anche contro l'Atalanta si è rischiato con il rigore parato da Milinkovic-Savic: "E' un problema che i ragazzi si portano dietro da un po' di tempo, anche l'anno scorso venivano prese diverse reti negli ultimi minuti - l'analisi di Vanoli - e su questo dovremo lavorare. Vanja? E' un gran portiere che può e deve crescere, sul rigore ci vuole sempre un pizzico di fortuna e lo abbiamo avuto".
    Anche Samuele Ricci commenta la vittoria contro i nerazzurri: "Siamo rimasti uniti, non è mai banale fare prestazioni del genere contro squadre forti come i bergamaschi - commenta il centrocampista - e siamo un grande gruppo: stiamo crescendo molto, ma abbiamo enormi margini di miglioramento". Lui è un grande amico di Bellanova, il grande ex venduto dal presidente Cairo in settimana: "E' dispiaciuto a me come a tutti, l'ho chiamato dopo la partita ma non mi ha risposto (ride, ndr)" conclude il classe 2001.
    Gian Piero Gasperini si tiene la prestazione: "Meritavamo di più, abbiamo pagato qualche errore ma abbiamo creato 25 potenziali occasioni - spiega il tecnico dell'Atalanta - e abbiamo fatto un'altra buona gara dopo Lecce e Real Madrid". Si aspetta ancora qualcosa dal mercato? "Abbiamo perso 13 giocatori su 21, sono tantissimi - dice l'allenatore nerazzurro - e se sarò soddisfatto, lo dirò venerdì alla chiusura".
    Tra i nuovi acquisti, c'è Retegui che ha timbrato al Grande Torino: "Per un attaccante è importante segnare, ma torno a casa triste perché abbiamo perso e meritavamo di più" dice l'italo-argentino davanti ai microfoni. "Abbiamo colpito due pali e abbiamo sbagliato un rigore, c'è stata un po' di sfortuna - aggiunge Retegui - ma se giochiamo in questo modo, vinceremo tante partite: ora siamo pronti per andare a Milano a sfidare l'Inter". (ANSA).
   

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